Scuola

VALDITARA: CELLULARI IN CLASSE SOLO PER FINALITA’ DIDATTICHE

Il ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato la circolare contenente le indicazioni sull’utilizzo in classe dei telefoni cellulari e di analoghi dispositivi elettronici.

Foto di Giovanna Cornelio da Pixabay

Tale divieto, ribadito dal titolare di viale Trastevere, esisteva già dal 2007 con la circolare n.30 del 15 marzo 2007 emanata dall’allora ministro Fioroni, applicabile sia a studenti che a docenti, come testimoniato da diverse sentenze. Secondo il ministro l’utilizzo del cellulare durante le lezioni si configura come “un elemento di distrazione propria e altrui e di una mancanza di rispetto verso i docenti a cui è prioritario restituire autorevolezza”. Con la circolare non si introducono nuove sanzioni disciplinari.

I PUNTI FONDAMENTALI

Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni

<>. Nella circolare odierna si ribadisce che <>

Rischi per la salute e la concentrazione dei ragazzi

Un documento tratto da un’indagine conoscitiva effettuata dalla settima Commissione del Senato durante la scorsa legislatura ha posto in evidenza i rischi per la salute dei ragazzi a causa di un utilizzo indiscriminato dei cellulari ed il Ministro ha sottolineato che: <>.

Utilizzo consentito solo per finalità didattiche

Su autorizzazione del docente ed in conformità con il Regolamento di istituto è possibile utilizzare in classe cellulari ed altri dispositivi elettronici per finalità didattiche, inclusive (ad es. come strumento compensativo per studenti con Bes o Dsa) e formative, anche nell’ambito degli obiettivi del Piano Nazionale Scuola Digitale (Pnsd) e della “cittadinanza digitale”.

Regolamenti scolastici e patti di responsabilità da aggiornare

La circolare lascia alle scuole la responsabilità di adottare <> e <>.  Nulla viene introdotto circa le conseguenze per gli alunni, infatti l’aspetto sanzionatorio rimane di competenza dei singoli regolamenti. <>.

Parere favorevole dell’Associazione nazionale presidi (Anp)

<> ha commentato Antonello Giannelli, presidente di Anp, il quale ha aggiunto <>.

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