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“Una balena va in montagna”, la favola illustrata per avvicinare i bambini alla natura e alla conoscenza del diverso

Nel libro pubblicato da CAI e Salani Editore, Ester Armanino e Nicola Magrin raccontano l’incontro tra una balena curiosa e un piccolo montanaro che non ha mai visto il mare.

Avvicinare i più piccoli al mondo della montagna e all’ambiente naturalegrazie alla fantasia e all’immaginazione, trasmettendo loro l’importanza di sapersi aprire al diverso, di conoscerlo, accoglierlo e rispettarlo. E’ questo, in sintesi, l’obiettivo primario che si sono posti gli autori e il Club Alpino Italiano con la realizzazione di una favola illustrata con acquerelli,rivolta ai bambini dai tre agli undici anni.Testi e acquerelli intendono poi insegnarealcuni elementi del ciclo di una risorsa preziosa come l’acqua. Protagonisti del libro, scritto da Ester Armanino e Nicola Magrin, una balena che sogna le montagne e un bambino che non ha mai visto il mare. 

(da: pixabay.com)

La prima protagonista della storia è Niska, una balena curiosa, che da sempre si chiede come faccia l’acqua ad arrivare al mare.Poi c’è un bambino che vive tra i boschi e il mare non l’ha mai visto. Le strade dei due si incontrano quando Niska risale un fiume per trovare la risposta alla propria domanda e rimane incastrata tra le vette,vicino alla baita dove abita il piccolo montanaro. Grazie allelacrime versate dalla balena intrappolata,inizierà un viaggio che cambierà la vita di entrambi, i quali, anche se alla fine torneranno a vivere nei rispettivi luoghi natali, porteranno per sempre con sé l’arricchimento dato dalla conoscenza della vita e dei bisogni dell’altro, del diverso. 
La favola, grazie alla voce fresca e capace della Armanino, alla quale si aggiungono gli acquerelli di Magrin, essenziali, suggestivi e godibili anche dagli adulti, intende dunque essere d’ispirazione per grandi e piccoli, invitandolia trovare il coraggio e a partire alla scoperta del mondo e della natura.


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