Il cancro è una malattia causata da anomalie di funzionamento della cellula, le quali lo portano ad acquisire progressivamente caratteristiche che gli permettono di crescere e invadere i tessuti dell’organismo>> spiega il professor Béliveau nel suo libro “La dieta ANTI CANCRO- i cibi che aiutano a prevenire e curare i tumori” sottolineando che <<L’acquisizione di queste proprietà cancerose si sviluppa durante un lungo lasso di tempo, un periodo di latenza che offre un’occasione d’oro per intervenire in modo da impedire ai tumori di raggiungere lo stadio di maturità>>.
Allo luce di ciò, il pessimismo globale che oltre il 50% della popolazione detiene su la poco probabile o addirittura nulla possibilità di prevenire il cancro, è del tutto infondata. Un tumore non spunta all’improvviso e senza alcuna colpa del contraente, nemmeno è sempre imputabile la genetica anzi, tra i fattori di rischio del cancro solo un 5% sul totale è attribuibile a fattori ereditari perché tra le principali cause si trovano alimentazione, obesità e tabagismo. Purtroppo l’atto di mangiare viene spesso percepito come modo per ingerire calorie e quasi mai come strumento attraverso il quale prendersi cura della propria salute. È possibile, tuttavia, creare un’alimentazione sfiziosa basata sull’apporto di alimenti ricchi di composti antitumorali per vivere in salute e prevenire una malattia difficilissima da debellare.
Molti esempi salubri si possono avere dall’Oriente dove l’incidenza del cancro è nettamente inferiore alla media europea, questo si deve all’utilizzo di alimenti vegetali anche come fonte proteica e una bassa percentuale di grassi. Tra le fonti proteiche vegetali troviamo la soia e i suoi preparati (edamame, tofu, miso, fagioli tostati e salsa di soia) che sono una fonte impareggiabile di fitoestrogeni antitumorali, in particolare la soia avrebbe una notevole incidenza sui tumori ormono-dipendenti (seno, prostata). Per approfittare di questi effetti antitumorali è bene consumare gli alimenti interi come i fagioli di soia o il tofu in misura di 50 g al giorno ed evitare il ricorso a integratori di isoflavoni. Un altro modo per aumentare l’apporto di fitoestrogeni si ha grazie ai semi di lino, sempre secondo il professor Béliveau.
Tra gli alimenti con spiccate proprietà antitumorali troviamo gli ortaggi appartenenti alla famiglia delle crucifere (broccoli, cavolo, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, ravanelli, rucola..), che fermano lo sviluppo del cancro e impediscono alle sostanze cancerogene di creare danno ai tessuti. Si consiglia una cottura rapida e un’attenta masticazione per poter sfruttare al massimo del loro contenuto anti-cancro, in particolare broccoli e cavolini di Bruxelles.
Altro alimento fondamentale si trova nella famiglia dell’aglio (aglio, cipolla, cipollotti, scalogno, asparagi) che protegge dai danni causate dalle sostanze cancerogene e impedisce la crescita di cellule neoplastiche. Spezie ed erbe aromatiche oltre a dare un sapore unico ai vostri piatti hanno forti poteri anti-infiammatori e tra tutte spicca la curcuma che se associata a pepe, zenzero o cumino aumento la disponibilità di curcumina- potente enzima antitumorale- fino a 500 volte.
Da non dimenticare l’importanza di frutti di bosco (meglio mirtilli rossi essiccati che in succo), cioccolato fondente (massimo 20 g al giorno con il 70% di pasta di cacao), melagrana, pesche, noci, funghi, alghe, pesce grasso (una o due volte la settimana per aumentare l’apporto di omega-3), tè verde, una tazzina di caffè, pomodoro cotto, agrumi e un bicchiere di vino rosso al giorno (massimo due ma solo per gli uomini).