Il decreto prevede che l’esclusione dei non vaccinati dalla vita sociale sia valida anche in zona bianca, mentre dal 15 dicembre l’obbligo di vaccinazione entrerà in vigore per forze dell’ordine, personale amministrativo della sanità e personale docente e non docente di scuole ed università. Il certificato sarà obbligatorio anche per salire sui mezzi di trasporto pubblico locale.
Come si ottiene?
A partire dal 6 dicembre ci saranno due tipi di green pass: quello rafforzato che otterranno solo i vaccinati ed i guariti da Covid-19 e quello base che servirà per recarsi al lavoro e nei negozi per i servizi essenziali. La validità è ridotta da dodici a nove mesi che saranno calcolati dalla somministrazione della terza dose o booster. Il green pass base si otterrà invece anche con i tamponi molecolari e la sua validità rimane a 72 ore, mentre per gli antigenici si conferma a 48 ore. E’ stato chiarito che per gli under12 non ci sarà obbligo di green pass neppure quando sarà dato il via libera alla vaccinazione.
In data 25 novembre il Ministero della Salute ha provveduto a rappresentare che la validità delle certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-Sars-CoV2/Covid-19 è prorogata sino al 31 dicembre 2021 e non sarà necessario un nuovo rilascio delle certificazioni già emesse.
Le novità sui mezzi pubblici
Un’importante novità riguarda i trasporti: dal 6 dicembre la certificazione base (e non quella rafforzata), che si potrà ottenere anche con il test del tampone, sarà necessaria per salire sui mezzi di trasporto regionale, interregionale e del trasporto pubblico locale. Saranno effettuati controlli a campione.
Obbligo vaccinale per forze dell’ordine, militari e scuola
L’obbligo vaccinale che finora ha riguardato il personale sanitario e delle Rsa, si estende anche agli operatori sanitari, amministrativi compresi. Gli ordini sospenderanno il personale inadempiente. L’obbligo vaccinale scatta anche per tutto il personale del sistema nazionale di istruzione, delle scuole paritarie, dei servizi educativi per l’infanzia, dei centri provinciali di istruzione per adulti, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione e istruzione tecnica. L’obbligo riguarda anche il personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, nonché tutto il personale delle strutture adibite all’esercizio di attività sanitarie e sociosanitarie (ad esclusione dei contratti esterni).
Negli istituti scolastici il controllo del rispetto dell’obbligo è demandato ai dirigenti scolastici.
I controlli in ambito sanitario sono demandati ai responsabili delle strutture in cui presta servizio il personale obbligato.
Conseguenze al mancato rispetto dell’obbligo vaccinale
Chi risulta inadempiente rispetto all’obbligo imposto dalla normativa viene sospeso dal diritto di svolgere l’attività lavorativa , senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Il decreto chiarisce che nel periodo di sospensione <>. La sospensione è efficace fino alla comunicazione al datore di lavoro dell’avvio e del successivo completamento del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della dose di richiamo.
Che cosa è consentito fare con il green pass rafforzato?
Il super green pass consente l’accesso a spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso,feste, discoteche e cerimonie pubbliche. Un’eccezione riguarda gli accompagnatori di persone non autosufficienti e disabili. In caso di passaggio in zona arancione per chi possiede il green pass rafforzato non scattano restrizioni o limitazioni. Il decreto prevede che dal 6 dicembre al 15 gennaio 2022 il super green pass serva anche in zona bianca. Tale documento, invece, non è previsto negli spogliatoi di palestre,piscine ed altre realtà in cui si pratica attività sportiva, nelle quali serve il green pass base (quindi anche con tampone negativo).
Controlli
Il decreto prevede che il Prefetto territorialmente competente, entro cinque giorni dall’entrata in vigore del decreto, sentito,entro tre giorni, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, adotterà un piano per controlli costanti, anche a campione, avvalendosi delle forze di polizia (compresa la polizia penitenziaria) e del personale dei corpi di polizia municipale con qualifica di agente di pubblica sicurezza. Il Prefetto dovrà trasmettere al ministro dell’interno una relazione settimanale dei controlli effettuati nel proprio ambito di competenza.