Storeden suggerisce le nuove frontiere del commercio
C’è un’altra modalità di acquistare, il commercio rivede il paradigma economico e sociale, la vendita dei prodotti si sposta velocemente sul web, le persone si adeguano alle nuove abitudini.
Storeden è una piattaforma e-commerce sulla quale si scelgono soltanto le eccellenze italiane, senza dimenticare il settore dedicato ai cibi senza glutine. I consumi registrano una profonda trasformazione proprio con il digitale, il quale propone le nuove frontiere sul web del commercio.
Francesco D’Avella sceglie nel 2006 di vivere e lavorare in Australia. Nel 2008 lancia il suo social network Pjoon.com e con l’avvento di Facebook in Italia decide di vendere Pjoon e propone il progetto Storeden, del quale diventa amministratore delegato. Questa nuova realtà si è evoluta in un sistema di omnichannel, al fine di vendere attraverso i diversi marketplace come Ebay ed Amazon.
«Nel periodo contemporaneo – commenta Francesco D’Avella – non si può dissociare il mondo digitale dal mondo reale perché il commercio è l’unione delle due realtà. Non avere una presenza online equivale a chiudere nel giro di poco tempo. Il nostro prodotto, a tutt’oggi, non è adatto a chi vende servizi ma soltanto alle aziende che propongono prodotti. Sono presenti diverse realtà commerciali: prodotti alimentari, abbigliamento, cosmesi, elettronica. Il nostro è un servizio rivolto a tutti, chiunque può aprire in autonomia direttamente online il proprio negozio con la nostra tecnologia. Abbiamo diverse collaborazioni con agenzie web specializzate e selezionate per seguire l’immagine e il marketing dei nostri clienti. Crediamo molto nel made in Italy e siamo convinti che con gli strumenti giusti il nostro paese possa competere in modo internazionale».
Il digitale rivoluziona il settore degli acquisiti, nel XXI secolo si impone un nuovo paradigma economico e sociale, i negozi sono costretti a studiare nuove politiche di vendita.
«È visibile in America con una costante chiusura delle grandi catene, senza tralasciare l’Italia dove le aziende prive di un ecommerce accusano forti problemi. Dopo la crisi del 2008 i negozi italiani presenti sulle piattaforme web registrano una crescita a discapito di chi non è rimasto al passo con i tempi. Gli e-commerce e soprattutto i colossi come Amazon hanno cambiato per sempre il modo di lavorare nel commercio. Il consumatore, se non spesso su Amazon, legge abitualmente recensioni di prodotti su social e blog prima di effettuare un acquisto. Senza considerare che l’acquisto online è in continua crescita».
La visibilità internazionale promuove i prodotti, diventa necessario avere una vetrina con la quale vendere i prodotti anche fuori i confini della nazione.
«Uscire con le eccellenze dai confini nazionali espone i nostri prodotti a un mercato di grandi dimensioni. Noi abbiamo integrato Ebay e Amazon ma ora stiamo cominciando a guardare ad Alibaba e al grande mercato orientale. Dall’estero acquistano molti prodotti italiani e questo avviene anche grazie alle agenzie di comunicazione pronte a suggerire ai nostri clienti strategie per raggiungere nuovi mercati».
La rivoluzione delle diverse modalità di acquisto coinvolge direttamente i consumi, determinando una significativa influenza sulle scelte dei consumatori. «Anche lo scenario economico è cambiato, siamo abituati a viaggiare più spesso, cambiare lavoro non è un problema, internet a accorciato le distanze. Questo influenza le scelta dei prodotti da parte del consumatore, avendo accesso a un numero maggiore di informazioni, in maniera veloce, potendo valutare criticamente prima di acquistare ogni prodotto. Questo ha creato un distacco dai vecchi modelli di business che non sono stati in grado di innovarsi».
I commercianti dovranno comprendere queste nuove modalità e adeguarsi di conseguenza al mercato se vorranno continuare a vendere; è necessario un rapido adeguamento al nuovo paradigma economico. «Il commerciante, con semplicità e bassi investimenti, può aumentare la sua platea di acquirenti».