Questo brano dal ritornello accattivante con le tipiche sonorità dell’est era stato scritto dal giovane ed estroso rapper, Oleh Psjuk, come dedica alla madre molto prima che scoppiasse il conflitto ma il suo significato è stato stravolto dall’inizio della guerra, quando le persone hanno iniziato a collegare la figura materna alla madrepatria o ad una madre assente dalla quale si sono sentiti improvvisamente separati diventando così un inno al coraggio delle donne sotto le bombe.
La madre come simbolo di protezione
<<….Madre, cantami la ninna nanna
Voglio sentire la tua cara parola…..
….Troverò sempre la strada di casa,
anche se tutte le strade sono distrutte.
Non mi sveglierebbe nemmeno se fuori ci fosse un temporale…>>
Come ogni bimbo trova la protezione dalle braccia della mamma ascoltando le tenere parole sussurrate come ninna nanna, così si possono evincere dal testo riferimenti alla patria e alla sicurezza con cui ha cresciuto i suoi figli anche in un ‘temporale’ come la guerra.
Un messaggio oltre la musica
La vittoria a questa importante manifestazione va al di là dal puro aspetto musicale e rappresenta un segnale molto chiaro che l’Europa sta mandando al mondo intero: la musica unisce, non si combattono le guerre in nome della pace perchè la musica è pace, è il suono della bellezza che si contrappone e non giustificherà mai alcuna forma di violenza, anzi, questa melodia rinforza quel sogno di pace che tutti auspichiamo si concretizzi diventando realtà in tempi brevi!