Il consiglio dei ministri ha detto sì alla proroga dello stato di emergenza. La decisione, sui cui hanno pesato notevolmente i dati dei contagi per la variante Omicron che arrivano dall’estero, prevede che la proroga duri fino al 31 marzo, per altri tre mesi. Il Cdm non ha invece approvato alcuna misura che contempli obbligo di utilizzare mascherine all’aperto.
Fino al 31 marzo 2022 sono prorogati anche i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa Covid e la possibilità di smart working per i lavoratori fragili.
La nuova stretta varata dal Cdm per frenare la nuova ondata anti-Covid si concentra anche su chi fa ingresso in Italia dall’estero. Per chi arriva anche da Paesi dall’Ue, ma non è vaccinato non sarà sufficiente mostrare il tampone negativo per circolare in Italia, ma si incorrerà nell’obbligo di quarantena. Non solo. Anche ai vaccinati verrà chiesto di mostrare l’esito di un tampone negativo.
La bozza di decreto legge per la proroga dello stato d’emergenza fa slittare al 31 marzo la possibilità di limitare gli spostamenti delle persone, “su specifiche parti del territorio nazionale ovvero, occorrendo, sulla totalità di esso”: dalla chiusura di strade e parchi, cinema e teatri, allo stop alle cerimonie, fino al lockdown e alla quarantena “ai soggetti che hanno avuto contatti” a rischio. la bozza prevede anche la proroga della norma che stabilisce i criteri per le zone bianca, gialla, arancione e rossa.