Durante la lunga emergenza sanitaria causata dall’epidemia Covid-19 molte persone hanno cercato di ritemprarsi dall’isolamento imposto dalla quarantena approfittando dell’aria fresca dei parchi.
A Pavia ce ne sono numerosi, tra cui il parco della Vernavola che si estende da via Torretta a via Montemaino ed offre spiazzi, panchine, tavoli, nonché un parco giochi. Gli abitanti di quest’area hanno però veramente apprezzato le condizioni del parco?
A riguardo, molti concordano nel descriverlo pulito e curato. Dice infatti una signora: “Complessivamente il parco è tenuto inbuone condizioni, a mio giudizio. Essendo un verde spontaneo, ritengo l’ambiente un po’ selvaggio preferibile rispetto ad un habitat troppo curato e artefatto’’.
In tempo di Covid, tuttavia, è importante affiancare al rispetto del paesaggio anche l’osservanza delle norme sanitarie, in particolare del distanziamento sociale. A riguardo, gli abituali frequentatori dell’area non hanno mai notato assembramenti, e l’utenza quotidiana – talvolta quasi nulla,talvolta molto numerosa – è sempre apparsa misurata ed attenta a non causare affollamento. Forse è per questo che nessuno ha mai assistito ad interventi del personale delle Forze dell’ordine; o, forse, perché come molti commentano, unpattugliamento del genere si è rivelato quasi inesistente.
Insomma, le buone condizioni del parco hanno potuto, e possono tuttora, offrire uno spazio di comfort a chiunque vi passeggi o si fermi per un picnic. Possibile dire che il contributo del parco della Vernavola sia stato veramente importante per quanti lo abbiano scelto per le proprie ore d’aria? Tante le esperienze personali, tante le piccole storie, ma tutte con una voce comune. In un momento difficile, causato da un’epidemia epocale, poter cambiare respirare a pieni polmoni, riprendere contatto con la natura ed incontrare i propri amici per attività sportive e ludiche ha aiutato molti a resistere. Tutto in un luogo dove, da sempre, sole e divertimento sono ricercati tutto l’anno.
