Questa mutazione si differenzia nel sequenziamento dell’intera proteina spike, quella parte del Sars-Cov2 che prende contatto con le cellule da invadere. La scoperta è stata confermata dal San Raffaele di Milano che in tempi brevi ha ricostruito l’intero genoma del virus.
La struttura molecolare di questa variante sembra che, comunque, non presenti caratteristiche che potrebbero inficiare l’efficacia del vaccino, anche se evidenzia mutazioni genetiche tutte da approfondire, infatti, ora, con la ricostruzione dell’intero genoma si potrà capire il significato biologico con studi in vitro e dimostrarne l’eventuale impatto clinico ed epidemiologico sulla popolazione.