Sul territorio italiano sono presenti oltre 104 mila imprese che si occupano di automazione, più di 500 startup e Pmi innovative del settore e sono stati più di 6000 i brevetti europei in robotica depositati negli ultimi dieci anni nel nostro Paese. Significativa l’ipotesi di trend dei prossimi cinque anni per cui è prevista una crescita del +245% in applicazioni di logistica e del +189% in ambito biomedicale.
Emblematico di questa evoluzione RoboIT, il nuovo Polo della robotica di Genova frutto di una collaborazione tra l’Istituto Italiano di Tecnologia e Cdp Venture Capital, il fondo per l’innovazione di Cassa Depositi e Prestiti. Al suo interno saranno coinvolte università e aziende con l’obiettivo di sviluppare la ricerca. L’obiettivo è quello di favorire la nascita di start up e nuove aziende nel prossimo quinquennio per imporsi come leader nella robotica e nell’automazione.
Circa 275 milioni messi a disposizione a livello nazionale da Cdp Venture Capital, attraverso il Fondo di Technology Transfer . Infatti se la presenza in territorio genovese dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) ha favorito la nascita nel capoluogo ligure del primo di questi esempi di Poli per cui è previsto un investimento iniziale di 40 milioni di euro, con un effetto leva stimato in oltre 100 milioni in 4 anni. il progetto coinvolgerà tutta la penisola italiana attraverso la creazione di diversi altri Poli Nazionali per il Trasferimento Tecnologico della Robotica
Dietro RoboIT collaboreranno e agiranno non solo aziende ma anche altre realtà come l’Università di Napoli Federico II, l’Università degli Studi di Verona, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Leonardo (l’ex Finmeccanica). Da un punto di vista “geografico” la struttura nascerà nella zona della Valpocevera, nelle vicinanze del nuovo ponte “Genova San Giorgio”, costruito dopo il crollo del vecchio ponte Morandi.