In tutti i locali in area gialla, si potranno consumare cibi e bevande anche al chiuso, cioè in piedi al banco o seduti all’interno, rispettando gli orari del coprifuoco. Per la precisione dalle 5:00 del mattino fino alle 23:00.
E’ quanto stabilisce l’art.2 del decreto-legge 18 maggio 2021, n. 65: <<Dal 1° giugno, in zona gialla, le attività dei servizi di ristorazione svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite, anche al chiuso, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti di cui all’articolo 1, nonché di protocolli e linee guida adottati>>.
La conferma di tutto ciò è comunque contenuta nell’ultima circolare che il Viminale ha inviato ai prefetti, nella quale si ribadisce che: <<Anche con riguardo alle attività di somministrazione di cibi e bevande, il decreto prevede l’attenuazione delle precedenti misure anti Covid-19, stabilendo che tali attività, ivi compresa la modalità di consumo al banco, dal prossimo primo giugno possano svolgersi anche al chiuso e senza il limite orario delle 18:00.
Le attività in questione restano, comunque, subordinate al rispetto dei limiti orari agli spostamenti>>. Quest’ultimo passaggio della circolare ai prefetti chiarisce il tema connesso al coprifuoco: il fatto che le attività di ristorazione siano subordinate al rispetto dei limiti orari agli spostamenti significa che ogni commensale dovrà rincasare entro le 23:00 e non alzarsi dal tavolo entro le 23:00 e poi tornare a casa, come talvolta si sta verificando.
Vi sono però ancora alcuni nodi critici da sciogliere, quali l’indicazione del numero massimo di persone non conviventi che possono essere sedute allo stesso tavolo e l’uso della mascherina al ristorante.
La norma che impone un massimo di quattro persone non conviventi sedute allo stesso tavolo, non è mai stata indicata dalle linee guida, ma introdotta dal Dpcm 2 marzo 2021, pertanto valida in zona gialla.
In zona bianca, infatti, venendo meno l’applicazione delle misure relative all’area gialla, restano da rispettare nei locali di ristorazione soltanto le disposizioni dei protocolli e delle linee guida che fanno riferimento unicamente alle misure sulle distanze tra tavoli, oltre alle regole di comportamento ed igiene.
Invece, per quanto riguarda l’altra vexata quaestio circa il presunto obbligo di indossare la mascherina all’interno dei locali della ristorazione, per il momento non compare nel protocollo formalmente pubblicato sul sito della Conferenza delle Regioni, nel quale si legge solamente: <<I clienti dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo >>.