Musica

Plants Play; la tecnologia che spiega la musica del mondo vegetale

In una società che non smette mai d’inseguire se stessa, diventa molto difficile fermarsi e osservare il terreno sul quale essa si muove, articolando gesti e parole in uno schizofrenico gioco di ruoli. Eppure da qualunque parte si osservi, il mondo possiede una pluralità di voci estremamente articolata: tutto ha il proprio sistema espressivo e tutti cercano di comunicare con noi.

Tra le forme di vita più espressive in natura gli alberi sono probabilmente gli esseri più pazienti. 

La letteratura e la mitologia sono ricchissime di storie che raccontano proprio dell’interazione tra l’uomo e i vegetali; basti pensare al “biblico” cespuglio in fiamme attraverso cui Dio parlò a Mosè della sofferenza degli israeliti.

Anche Herman Hesse definì gli alberi come dei santuari, da ascoltare e con cui parlare, per conoscere la verità, ma quello che dovrebbe quotidianamente stimolare la nostra curiosità, è che anche loro, poiché esseri senzienti, sono in grado di produrre suoni.

Partendo da questo principio, molti studi scientifici hanno evidenziato le dinamiche comportamentali e biologiche che permettono agli alberi di: parlare e persino scambiare informazioni tra gli esseri viventi sull’ambiente che li circonda.

La scoperta di questo incredibile mistero ha solleticato l’attenzione di due viaggiatori italiani, Edoardo Taori e Federica Zizzari che, dopo aver viaggiato tra l’India del Nord e il Nepal alla ricerca degli alberi considerati sacri dalle popolazioni locali e registrarne il canto, sono riusciti a definire un sistema accessibile a tutti e in grado di svelare qual è la “vera voce degli alberi”, individuandone le vibrazioni armoniche e dunque il relativo suono che essi sono in grado di generare.

(da: Facebook.com)

Tutto questo si chiama Plants Play ed è il primo generatore al mondo di musica per le piante.

Si tratta di un dispositivo a metà tra un paio di cuffie e degli elettrodi, che permette di decifrare il suono generata dalle piante e dagli alberi, traducendoli direttamente sul proprio dispositivo elettronico. 

Collocando i due sensori sulle foglie, Plants Play è in grado di convertire le variazioni elettriche delle piante in autentiche note musicali, inviandole in tempo reale a un’applicazione dedicata sia per iOS che per Android

La pianta è il compositore, mentre l’uomo diventa il suo esecutore musicale e il suo interprete.

Le frequenze generate dalla pianta vengono registrate ed inviate all’apposita App Plants Play, per poi essere composte in una forma musicale. Il risultato è una melodia che può essere ascoltata dal vivo, utilizzando un’ampia varietà di strumenti, effetti audio, registrata e persino condivisa sui propri social network. 

È inoltre possibile scegliere gli strumenti ed effetti da utilizzare e in più il dispositivo permette di utilizzare anche scale musicali diverse, così che anche i non esperti di musica possono divertirsi nel configurare più trasposizioni melodiche e sperimentare nuove forme di arrangiamento. 

Plants Play dispone anche di una funzione speciale, denominata plant activity, in grado di monitorare in tempo reale i bioritmi della pianta e comprendere quando e in che misura la pianta è influenzata dal contatto con gli esseri umani e l’ambiente circostante.

Plants Play rappresenta il punto di svolta verso una nuova forma di comunicazione fra l’uomo e il mondo vegetale, ritagliandosi uno spazio importante nella delicata questione ambientale; il successo di questo dispositivo ha permesso la ripopolazione verde di una grande area forestale in Nepal, portando notevoli benefici non solo all’ambiente ma anche alle comunità locali. Nuovi suoni da nuovi organismi, artefici della possibile musica del futuro.

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