Per ora l’ha sperimentato Fa’ la Cosa Giusta, che ha risparmiato 116 kg di CO₂ e evitato lo spreco di 46 kg di cibo – pari a 152 porzioni di lasagna – semplicemente chiedendo di prenotare prima il pasto. L’8 e il 9 aprile sarà la volta di Hackathon Legambiente alla Cascina Triulza |
Milano, 7 aprile 2025 – Lo spreco alimentare nel settore del catering e degli eventi rappresenta una delle sfide più urgenti a livello globale. Secondo il Food Waste Index Report 2024, solo nel 2022 sono state generate 1,05 miliardi di tonnellate di rifiuti alimentari, pari a 132 chilogrammi pro capite, con il 28% di questo spreco attribuito ai servizi di ristorazione, che includono anche il catering per eventi, fiere e congressi. In Italia, sebbene i dati specifici relativi al comparto catering siano ancora parziali, iniziative come Food for Good – attiva dal 2015 – hanno contribuito a quantificare l’impatto del fenomeno. Solo grazie a questo progetto, ad oggi sono state recuperate oltre 100.000 porzioni di cibo non consumato durante eventi e manifestazioni, destinate successivamente ad enti caritatevoli. Allo stesso modo, servizi come TooGoodToGo, che consente di acquistare a fine giornata cibo invenduto da negozi e ristoranti, e realtà come Banco Alimentare, che ridistribuiscono le eccedenze alimentari, operano in modo prezioso ma su un surplus già generato. Questi casi mostrano chiaramente che il recupero a posteriori è una soluzione importante ma non sufficiente. Per ridurre davvero lo spreco alimentare, è necessario agire a monte, pianificando in modo accurato e responsabile la preparazione dei pasti. È questo l’approccio proposto da PlanEat Eventi, una piattaforma che attraverso un sistema di prenotazione anticipata, consente agli organizzatori di eventi di offrire pasti su misura e di eliminare del tutto gli avanzi, ottimizzando risorse, logistica e impatto ambientale. Durante l’ultima edizione di Fa’ la Cosa Giusta, la storica fiera milanese dedicata alla sostenibilità, PlanEat ha servito in tre giorni 138 utenti pari a 1143 piatti prenotati in anticipo dagli espositori, consegnati in contenitori lavabili e riutilizzabili. Il sistema ha permesso di evitare 46 kg di cibo sprecato, 116 kg di CO₂ emessa, 26.667 litri di acqua utilizzata, 502 m² di suolo agricolo impiegato e 37 kg di plastica monouso. I dati sono stati calcolati con il sistema di contatori di sostenibilità sviluppato in collaborazione con l’Università di Pavia. Anche Legambiente ha scelto PlanEat Eventi per l’EcoHackathon dell’8 e 9 aprile a Cascina Triulza all’interno del distretto MIND. L’evento, che coinvolge 146 partecipanti tra i 18 e i 35 anni, oltre a mentori e docenti, sarà interamente servito tramite il sistema PlanEat. Ogni partecipante potrà scegliere il proprio pranzo in anticipo, con un contributo offerto da Legambiente fino a 20 euro, evitando così sprechi e attese. I pasti saranno serviti anche in questo caso in contenitori lavabili e riutilizzabili. Per la cena dell’8 aprile, il menu prevede due opzioni: riso pilaf con porri e zucchine, accompagnato da un tortino di carote e ceci e zucchine trifolate; oppure, in alternativa, orecchiette fresche con porri e zucchine, con lo stesso secondo e contorno. La frutta, a scelta, sarà una mela o una banana. Il giorno successivo, per il pranzo del 9 aprile, si potrà optare tra un piatto a base di riso basmati con veggie burger e spicchi di patate al forno, oppure fusilli al pomodoro e basilico sempre con stesso secondo e contorno e come frutta mela o banana. Chi non effettuerà la propria scelta riceverà automaticamente la versione del menu che prevede il riso, in modo da garantire la consegna del pasto. Un’ulteriore dimostrazione di come anche eventi formativi possano contribuire in modo concreto alla lotta agli sprechi, grazie alla scelta consapevoledel pasto e a una gestione sostenibile a monte. I casi di Fa’ la Cosa Giusta e Legambiente segnano solo l’inizio di un approccio replicabile su larga scala, in grado di coniugare sostenibilità ambientale, efficienza organizzativa e qualità del servizio. Come funziona PlanEat Nata nel 2020, periodo che aveva più che mai evidenziato l’urgenza di un nuovo approccio verso il pianeta e le sue risorse, PlanEat propone a famiglie, single e aziende la possibilità di fare la spesa alimentare e di pianificare i pasti acquistando ingredienti di qualità, freschi e preparati nelle esatte dosi per comporre le ricette, quindi senza sprechi e dispersioni (grazie a una tecnologia in grado di tracciare le abitudini di ciascun cliente, le quantità di ingredienti vengono ribilanciate per evitare le eccedenze). Accanto al servizio PlanEat Eventi, la piattaforma ufficiale per la gestione dei pasti durante eventi o fiere come nel caso di Fa’ La Cosa Giusta o l’EcoHackaton di Legambiente, PlanEat offre anche la possibilità di fare la spesa online; si tratta di un’offerta B2C che permette di fare la spesa in modo più consapevole e pratico, scegliendo tra kit di ingredienti freschi già puliti, tagliati e porzionati serviti in contenitori lavabili e riutilizzabili, oppure piatti già pronti preparati con ingredienti di qualità. Questo sistema consente di risparmiare tempo, ridurre lo spreco alimentare e limitare l’utilizzo di imballaggi in plastica, garantendo una scelta sostenibile a un costo accessibile. Oltre a questa proposta, troviamo anche una soluzione rivolta alle aziende: PlanEat pausa pranzo. PlanEat pausa pranzo è l’opzione pensata per il mondo del lavoro, offrendo due alternative sostenibili per il pranzo in azienda. Da un lato, le monoporzioni in delivery, con oltre 80 piatti freschi disponibili ogni giorno, ordinabili facilmente online o tramite app e consegnati direttamente in ufficio. Dall’altro, la mensa diffusa, una piattaforma che mette in connessione ristoratori e aziende nello stesso distretto. Si tratta di un servizio innovativo che consente di ottimizzare i processi di prenotazione, distribuzione e monitoraggio dei pasti, garantendo efficienza, riduzione degli sprechi, maggiore soddisfazione per i collaboratori e miglioramento della logistica della ristorazione. Entrambe le soluzioni puntano a migliorare l’esperienza del pranzo in ufficio con pasti bilanciati, gustosi e serviti in contenitori lavabili e riutilizzabili, per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale.Grazie a queste attività, PlanEat porta avanti la sua missione di promuovere un modello alimentare più responsabile e sostenibile, migliorando la qualità della vita e contribuendo a un futuro con meno sprechi e più consapevolezza. |