Volontariato

Pattinando per la solidarietà

C’è un mondo che muore di fame e un mondo che spreca, il mondo chiamato civilizzato, l’Occidente che sembra non poter fallire mai.

(da: Facebook,TOTAL ROLLER CATANIA)

C’è poi la realtà, dura, inspiegabile, perché di cibo se ne buttano tonnellate ogni giorno, anche di fronte a sempre più famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, al contrario di parte del globo dove di cibo non ce n’è proprio.

Ma di chi è la colpa? Dei commercianti? No, perché c’è burocrazia anche nella donazione, ci sono i controlli, gli accordi, l’igiene, tutte cose da rispettare, giusto o sbagliato che sia. Colpa delle istituzioni? Sì e no, sarebbe troppo facile sparare sulla croce rossa e su un legislatore che non ha ancora concepito la normativa giusta. Delle associazioni di volontariato? No, per carità, si parla di volontariato, è tutto un di più a cui non si può davvero imputare nulla, nemmeno una scarsa organizzazione. Che fare allora?

Una possibile soluzione arriva dal Sud, sì proprio quella parte d’Italia spesso bistrattata e soggetta a luoghi comuni, qui nascono i “Total Roller”, un gruppo di ragazzi che amano riunirsi per passeggiate nel centro città sui pattini o in bicicletta. Un’iniziativa lodevole già di per sé, con foto e video pubblicate sulla pagina Facebook volte ad esaltare la bellezza di una città sfruttando due mezzi di trasporto alternativi ma maggiormente sostenibili. 

Un insieme di braccia e gambe operative con voglia di fare del bene e un’idea tanto semplice quanto valida, mettersi a disposizione con la loro velocità offrendosi di ritirare il cibo invenduto ma ancora reperibile. Lotta agli sprechi, ecosostenibilità e volontariato dunque, il tutto in un contesto paradossale perché ci sono diversi commercianti  costretti a buttare ogni giorno cumuli di cibo fresco e invenduto.

Bar, pasticcerie, panifici, fruttivendoli, tutte setacciate in orario di chiusura con l’iniziativa “Caccia agli avanzi”, molto apprezzata dai negozianti del territorio catanese che da sempre manifestano la necessità di un volontariato attivo per la raccolta del cibo invenduto. Pattinando e pedalando si arriva velocemente da ogni parte della città, nonostante le pendenze, con qualsiasi clima, spinti da benevolenza e solidarietà.

Il cibo raccolto è poi depositato presso “SpendiamociBene”, un emporio solidale della Regione Siciliana cui fanno ricorso sempre più famiglie strette nelle maglie della povertà. Un modello che già ha avuto successo in altre regioni come la Puglia, un’iniziativa semplice perché proveniente dal cuore.

Perché divertimento e volontariato possono e devono andare d’accordo e sono benzina per creare le cose più belle che una città possa ospitare.

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