Un secolo fa una pandemia influenzale causò 100 milioni di morti in tutto il mondo.
Se pensiamo che oggi siamo il quadruplo della popolazione di allora… Guardiamo ai tempi più recenti: nel 2003 il virus della Sars si diffuse in 24 ore in 5 Paesi; nel giro di qualche mese in 30 Paesi e in 6 continenti. Dobbiamo allarmarci? Assolutamente no; ma prevenire il pericolo quello sì.
Anche perché – come insegna l’attuale fase di studio sul nuovo coronavirus cinese – i vaccini non si producono con uno schiocco di dita. Ci vuole del tempo.
Una pandemia può causare il tracollo delle economie; e avrebbe ripercussioni anche sul trasporto di beni di prima necessità, come cibo e farmaci.
Dunque, a minaccia globale risposta globale. Occorrono piani intergovernativi preventivi che coinvolgano sanità pubblica, produttori farmaceutici, trasportatori, responsabili del settore alimentare, forze dell’ordine e così via. La guerra ai virus mutanti va affrontata con determinazione, lucidità e con risorse finanziarie crescenti. Diamo subito fuoco alle polveri.