Musica

Open Stage: Il mini-palco tecnologico per tornare alla musica dal vivo

Nel cuore della città di Pioltello (MI) nasce il progetto innovativo per riportare la musica e l’arte tra la gente.

Un piccolo fungo che sembra un lampione, ma dal cuore intrinsecamente musicale. A prima vista potrebbe risultare quasi anonimo, eppure quel fungo racchiude il segreto per tornare a fare musica dal vivo; il tutto nel centro di Pioltello, in provincia di Milano.

Si chiama “Open Stage” e ha fatto già parlare di sé al suo debutto: un piccolo palco completo di attrezzatura per l’amplificazione di un solo strumento, racchiuso in un piccolo e innovativo fungo, per un’esibizione completa e in piena sicurezza.

Il progetto, realizzato con il contributo del Comune di Pioltello e della Fondazione di Comunità Milano, nasce dall’idea di un gruppo di studenti universitari che l’hanno sviluppato nell’ambito del progetto “57 Barre”, grazie all’associazione no profit “le Officine Buone”. Per sviluppare sul territorio tale idea, è stata scelta la piazza Mercato; qui è stato installato il piccolo palco ipertecnologico e a disposizione gratuita di tutti i cittadini.

Basta una semplice App per accedere all’attrezzatura e all’amplificatore, disposto dentro il palo. Speaker audio e sistema di luci a Led avvolgono la struttura del palco e possono essere sbloccati da uno sportello di sblocco che può essere comandato anche da remoto, dal proprio smartphone.

Un modo innovativo, divertente ed ecologico per dare a tutti la possibilità di tornare a “respirare” un pizzico di musica dal vivo ed esorcizzare il lungo periodo d’inattività che ha colpito il settore dell’intrattenimento e per la quale, ancora oggi, permangono molte perplessità su come far rivivere locali, teatri e grandi palchi.

Il cittadino comune, l’appassionato musicofilo e il professionista; chiunque potrà accedere alla piattaforma per prenotare la propria esibizione, nei giorni e negli orari concordati con l’amministrazione comunale; potrà consultare il “cartellone” degli eventi in programma e, alla fine diventerà per un giorno, un busker, un artista di strada o un semplice curioso, con la voglia di esibire la propria musica, ma anche recitare e danzare.

(Fonte: Google News)

Ogni performance deve rispettare ovviamente i protocolli nazionali di sicurezza in materia di spettacoli di strada ma Open Stage avrà un’altra caratteristica: il palco sarà anche dotato di una serie di sensori anti- assembramento, che saranno in grado di sospendere lo spettacolo in caso di un numero eccessivo di persone e dunque l’impossibilità di rispettare il distanziamento, secondo le normative anti-covid 19.

Lo spettacolo può cominciare e anzi è già cominciato lo scorso 26 settembre con l’inaugurazione ufficiale, alla quale hanno partecipato esordienti ma anche grandi nomi della scena internazionale: uno per tutto è stato Cesareo, storico chitarrista degli Elio e Le Storie tese, Vegas Jones, tra i più influenti rapper italiani e la grande famiglia di “Special Stage”, la più grande rassegna musicale italiana che da anni svolge attività musicali nelle corsie degli ospedali, raggruppando oltre 100 date all’anno.

Open Stage racchiude in sé il cuore di un diverso modo di fare musica, uscendo dalla rete, tornerà a occupare le piazze e le città, e questo è uno strumento possibile per incontrarsi, confrontarsi e ritrovarsi all’insegna della creatività.

Con la musica è possibile rispettare il distanziamento fisico, senza sacrificare quello sociale!

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