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METEO: E’ ARRIVATO LO STRATWARMING

E’ tornato l’inverno, quello vero, come ai vecchi tempi!

E’ tornato l’inverno, quello vero, come ai vecchi tempi. Quest’anno, infatti, la stagione si sta rivelando molto dinamica, fredda e ricca di sorprese.

Anche le prospettive per il futuro sembrano molto interessanti; per le prossime settimane paiono confermati freddo e gelo ad oltranza, con possibilità di neve sia a ridosso di Capodanno, sia per l’ Epifania.

Inoltre, sopra il Polo Nord si sta verificando  un fenomeno anomalo ed inaspettato, che potrebbe mandare letteralmente in tilt l’atmosfera: si tratta, tecnicamente, dello stratwarming.

Con questo termine, in meteorologia, si intende un anomalo ed intenso riscaldamento della stratosfera terrestre sopra la regione artica, nell’ordine anche di 50° C nell’arco i pochissimi giorni.

Questo anomalo riscaldamento della stratosfera (regione atmosferica tra i 15 ed i 60 Km ca dal suolo), una volta attivo, tende gradualmente ad espandersi verso l’alta troposfera (fascia più bassa dell’atmosfera terrestre a diretto contatto con il suolo), con ripercussioni sul vortice polare, da cui può derivare una spaccatura in più parti.

(da: pixabay.com)

Quando ciò succede può capitare che lembi del vortice stesso scendano di latitudine innescando poderose ondate di gelo fin sul bacino del mediterraneo: come non ricordare il famoso gelicidio del dicembre 2017?

Al momento è ancora prematuro sapere se ci sarà o meno una rottura del vortice polare; è confermato un peggioramento con nevicate a quote basse, anche le temperature si manterranno sotto le medie climatiche di riferimento su buona parte del nostro paese, fenomeno che non accadeva da diversi anni.

Non si può comunque escludere che nel mese di gennaio, l’Italia sia investita da masse di aria gelida di origine artico-continentale che, dalle steppe siberiane potrebbero arrivare a noi con il gelido soffio dei venti dai quadranti nord-orientali: bora, tramontana e grecale.

Insomma, potremmo dover tornare a fare i conti con il  famigerato BURIAN.

Ma ne riparleremo!

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