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L’EDUCAZIONE SESSUALE UTILE AL NOSTRO TEMPO

Come dovrebbe essere affrontata l’educazione sessuale nella nostra epoca, svincolata dai confini dello spazio e del tempo grazie ai mezzi di cui disponiamo, ma spesso anche delle responsabilità? Il punto di vista di tre adolescenti.
a cura di Francesco Fanara, Niccolò Pozzini e Tommaso Venezia, studenti del Liceo Classico.

Crescendo è naturale che le relazioni interpersonali subiscano dei profondi cambiamenti, i quali trovano spesso le radici di questa novità nel diverso modo d’intendere il rapporto con le altre persone: è pertanto normale che il ruolo e la visione dei genitori e degli amici (giusto per citare qualche esempio) cambi. Discorso a parte è quello da fare sulle relazioni amorose, poiché fino all’adolescenza il concetto di amore non è investigato o ricercato, ciò a causa del fatto che nell’infanzia non si concepiscono sentimenti così complessi (o perlomeno non si comprendono, a causa dell’ingenuità di quest’età di scoperte e del forte coinvolgimento emotivo dell’amore). I ragazzi si trovano quindi a sperimentare esperienze integralmente nuove e spesso sconvolgenti (per la loro stessa natura) che prima o poi, inevitabilmente, toccano la sfera sessuale.

L’argomento, delicato ma di essenziale importanza, deve essere affrontato con mezzi e metodi adeguati che consentano di comprenderlo al meglio. Nella nostra epoca l’informazione non è di difficile accesso, proprio per questa ragione più che ritener opportuno improntare l’educazione sessuale sulla mera contraccezione, sarebbe utile svolgere un lavoro di educazione sentimentale e affettiva che, a prescindere dalla morale e dalla sensibilità, caratteristiche soggettive, sia in grado di offrire spunti di riflessione sull’impatto emotivo, psicologico ma anche effettuale che il sesso ha in rapporto ai costumi del nostro tempo. 

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