Terzo settore

L’ECO DER CORE: SOLIDARIETÀ E ACCOGLIENZA #PERROMA

Con le graduali aperture delle attività, dei teatri, la voglia di riprendere una vita normale, fatta anche di divertimento e svago, Regioni, Comuni ed organizzazioni di ogni genere stanno avviando eventi e manifestazioni per condividere di nuovo l’arte e la partecipazione della popolazione.

da: auditorium.it

È il caso di Roma che, con il progetto #PERROMA sta lanciando una serie di manifestazioni, di cui l’arte è la protagonista, per far ritornare nella vita dei cittadini la musica e la poesia.

“Condomini” è stato il primo appuntamento. A partire dal 6 giugno, 100 manifestazioni sono state messe in scena per tre giorni in 15 Municipi della città. Concerti, incontri, lezioni tenute da filosofi, giornalisti, scrittori, e ancora performance di cantanti, ballerini, attori e artisti. Lo scopo è quello di promuovere e trasmettere la cultura in ogni angolo della capitale. 

E dove diffondere questo messaggio carico di arte, speranza e cultura, se non nelle case, nei cortili condominiali, a cui tutti i condomini possono accedere dalle finestre e dai balconi, in modo che sia l’arte stessa a farsi strada nella vita delle persone.

Il secondo appuntamento del progetto #PERROMA è “ L’Eco der Core”, iniziato il 29 Giugno, nel giorno di San Pietro e Paolo, patroni di Roma, e che durerà fino al 28 Settembre, portando in scena 15 concerti.

Si tratta di un progetto voluto e costruito da Ambrogio Sparagna e dall’Orchestra Popolare Italiana, in collaborazione con la Caritas Diocesana e presentato dalla Fondazione Musica per Roma.

I concerti avverranno in luoghi riconosciuti per la loro centralità in temi come solidarietà e accoglienza.

A partire dall’Opera don Guanella alla Casa-famiglia di Villa Glori, dal Policlinico Gemelli alla Casa Dono di Maria. E ancora la Casa Giona, la Cittadella della Carità, la Mensa Caritas Gabriele Castiglion, la Mensa di Colle Oppio, il Centro Astalli, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Trionfale, la Chiesa Santa Lucia al Gonfalone, il Santuario del Divino Amore, la Casa di Cristian – casa per mamme con bambini.

Il progetto è rivolto proprio a chi vive in condizioni precarie, di povertà, malattia, di emarginazione sociale e che per questi motivi, non possono o non riescono a partecipare alla vita artistica della propria città. 

(Ambrogio Sparagna da: Avvenire.it)

Partendo, quindi, da chi ha forse maggiormente risentito della solitudine e della distanza sociale, per riavvicinarsi con rispetto e attenzione, dando la possibilità di “vivere momenti di spensieratezza, a chi di spensieratezza non è abituato a vivere”.

Il primo evento si è tenuto all’Opera don Guanella, dove uomini e donne di ogni età hanno ballato senza sosta e con entusiasmo, alcuni spinti sulla carrozzella, una danza che è scaturita non solo da musica e note, ma soprattutto dalla voglia di dare una mano, di accogliere e sostenere chi apparentemente non può accedere a questo tipo di attività.

A questo proposito Ambrogio Sparagna spiega, “l’Eco der core è questo grande sentimento che è la vita del popolo romano e qui la musica altro non è che una carezza. Siamo qui come piccolo segno di leggerezza perché la vita possa essere più dolce e si possa pensare a un futuro migliore, così da trovare forza e desiderio per ricominciare”.

La Fondazione Musica per Roma, che presenta l’evento, è nata nel 2004 e condivide con Santa Cecilia la struttura dell’Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano, un luogo che è culla della musica e della cultura, in cui il 28 Settembre si terrà l’ultimo dei concerti de l’“Eco der Core”, un gran finale per un evento che prima di tornare nella “Casa della Musica”, girerà per Roma, regalando gioia, insegnamento e accoglienza.

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