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LE MIGLIORI DESTINAZIONI ALL’INSEGNA DELL’ENOTURISMO

Dal Portogallo alla Grecia, una vacanza verso le mete più gettonate tra gli amanti del vino.

Stupefacente la ricchezza enologica del continente europeo. Nei suoi vigneti infatti si producono alcuni dei vini più rinomati al mondo da degustare principalmente tra i mesi di luglio e ottobre, quando l’uva è matura e si effettua la vendemmia.

Lavaux è un’importante regione vinicola situata nel sud est della Svizzera, una zona ricca di vigneti terrazzati che, nel 2007, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità. L’itinerario principale va da Losanna a Montreux, dove si possono visitare le oltre venti cantine, il Lavaux Vinorama, un centro che racconta la storia e l’elaborazione del vino e infine, il Museo della Vigna, nel castello di Aigle. Durante tutta la visita sono previste degustazioni di formaggi e vini.

Rasenta l’eccellenza dell’enoturismo, l’itinerario vinicolo che attraversa Bordeaux. In questa zona si trova infatti la località di vigneti più grande della Francia, la quale offre un totale di cinque itinerari: Grave, Medico, Saint-Emilion, Blayais e Bourgeais e Sauternes e l’Entre-Deux-Mer. Il percorso più completo è indubbiamente quello di Saint Emilion che segue il corso del fiume Dordogna ed è circondato da valli e colline con viste mozzafiato. Un’esperienza indimenticabile!

Non solo Porto in Portogallo. Oltre infatti al noto vino liquiroso, queste terre sono famose per il Vinho Verde, esclusivamente coltivato nella storica regione del Minho, a nord. Qui, ma anche nel resto del Portogallo, si può gustare questo vino leggermente frizzante e dal sapore intenso, molto apprezzato per la sua caratteristica unicità. Per degustare anche un ottimo Porto, la miglior soluzione è recarsi nella zona vinicola della Valle del Douro, sempre situata nel nord della nazione, dove si produce questo prestigioso vino.

(da: pixabay.com)

In Italia, tra i migliori luoghi in cui degustare ottimi vini, troviamo la valle del Chianti, in Toscana. Nello specifico, una vallata dalle lunghe tradizioni vinicole si trova tra Firenze e Siena e costituisce un itinerario molto interessante per i suoi paesini, i suoi castelli e le sue caratteristiche cantine. La Toscana offre, in generale, dei panorami meravigliosi che vanno dalle colline ricoperte di vigneti a fitti boschi di castagni, interrotti di tanto in tanto da paesi medioevali come Greve o Gaiole.

In Spagna, tra i fiumi Ebro e la Sierra Cantabrica, si trova la Rioja, una delle regioni vitivinicole più prestigiose del paese. L’itinerario attraversa la provincia di Alava e tocca 15 comuni famosi per la loro tradizione nell’elaborazione di alcuni tra i migliori vini del paese. Questo percorso conta due cantine tra le più originali del mondo: le Ysios, singolare edificio progettato dall’architetto Santiago Calatrava, e l’hotel Marques de Riscal, nella città del vino, nella località di Elciego, una della più futuristiche.

(da: pixabay.com)

In Grecia un terzo della produzione di vino deriva dalla regione centrale. Queste terre contano infatti un numero molto grande di vitigni autoctoni, più di 300. Si distingue, tra questi, la varietà di uva bianca Savatiano e quella rosè Roditis. Dall’uva Savatiano si produce il tradizionale vino Retsina, vinificato insieme a parti di resina di pino e spezie che gli conferiscono aromi e sapori inconfondibili. Il suo nome sembra derivare dall’antico utilizzo della resina per sigillare le anfore in modo tale da proteggere il vino dai cambi di temperatura e dall’ossidazione.

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