Il 2020 ha fatto registrare un caldo da primato in Europa e finanche in Siberia. Si cerca di porre rimedio in una drammatica corsa contro il tempo. Perché più avanza l’emergenza climatica e più si accentuano divisioni, disuguaglianze, migrazioni di massa e guerre.
Peraltro, il progressivo sfruttamento delle risorse naturali è finora responsabile dell’insorgenza di oltre 3500 conflitti ambientali. Il Presidente americano Joe Biden – in occasione della “Giornata della Terra” – ha riunito in un summit virtuale i 17 paesi responsabili di circa l’ 80% delle emissioni di gas serra con l’obiettivo di azzerare l’inquinamento nel 2050. Più che un auspicio si tratta di un imperativo. O abbassiamo la febbre terrestre o saremo perduti per sempre.