Il miglior modo per visitare Parigi è la flânerie, termine coniato dal poeta simbolista Baudelaire che indica il girovagare senza fretta. Il flâneur è infatti colui che vaga oziosamente per le vie cittadine provando emozioni nell’osservare il paesaggio. Un vero e proprio stile di vita.
Il racconto della Ville Lumière non può che iniziare dalla Tour Eiffel, il suo simbolo più famoso. Inaugurata nel 1889, in occasione della X Esposizione Universale, questa gigantesca torre, nel progetto originario, avrebbe dovuto essere smantellata vent’anni dopo la sua realizzazione. Invece, non solo ha attraversato tutto il ‘900, ma si è definitivamente consacrata come icona planetaria, capace di attrarre milioni di visitatori ogni anno. Il terzo piano, raggiungibile tramite ascensori, offre una vista mozzafiato sulla città e sulle sue principali attrazioni come i Giardini del Trocadero e i Champ de Mars ubicati ai suoi piedi.
Dall’altro lato della Senna, si trova una delle strade più famose d’Europa, l‘Avenue des Champs Elysées, dove sono situate le due vere gemme della capitale: l’Arc de Triomphe, simbolo del patriottismo francese, e i Giardini delle Tuileries, ex residenza regale, oggi tra i parchi urbani più grandi in Europa. Poco distante, il Museo del Louvre attende tutti gli amanti dell’arte e, se affascinati dall’impressionismo e dalle avanguardie, meritano certamente una visita il Centro Pompidou e il Museo d’Orsay. Raggiungibile da uno dei tanti ponti, nel mezzo della Senna, la Cattedrale di Notre-Dame si erge in tutta la sua eleganza nonostante il grave incendio del 2019 che la danneggiò fortemente.
Tra gli imperdibili luoghi della capitale parigina vanno inoltre citati il famigerato quartiere di Montmartre e il quartiere Latino, entrambi caratterizzati da atmosfere uniche.
Sulle pendici dell’omonima collina spicca Montmartre, la zona più idilliaca di Parigi. Le ripide stradine che si contorcono dal centro città conducono in un’area creativa e caratteristica, con i suoi artisti di strada e ritrattisti ad affollarne le vie e le piazze, e i fantastici scorci panoramici sulla capitale francese. Quartiere maledetto dove un tempo si recavano gli artisti squattrinati e i borghesi annoiati in cerca di fortuna e di divertimento, oggi è un luogo molto turistico in cui è difficile non venire rapiti dall’aura poetica che lo avvolge di giorno e di notte. Qui è doveroso visitare la Basilica del Sacre Coeur, il cimitero di Montmartre in cui riposano artisti come Stendhal, Zola, Dumas e, ovviamente, da non perdere è anche la visita del Moulin Rouge e, più in generale del quartiere Pigalle.
Cuore pulsante del ’68 parigino, le Quartier Latin si estende tra il V e VI arrondissement della città. Nonostante il nome sembri suggerire un quartiere esotico, la sua denominazione ricorda il tempo in cui, essendo stato sede d’importanti scuole e istituzioni come la Sorbona, si parlava esclusivamente il latino. Qui si trovano noti monumenti tra cui il Pantheon, il Palazzo del Lussemburgo e i Giardini del Lussemburgo. Un meraviglioso quartiere spiccatamente francese in cui rilassarsi presso uno dei tanti locali e caffè, aperti giorno e notte in ogni periodo dell’anno dove l’aria giovane ed effervescente offre molteplici stimoli ed emozioni.