Si tratta di una scelta impegnativa che coinvolge tutta la famiglia, in quanto ad essa è collegato il futuro dei ragazzi.
Per favorire tale decisione i docenti della scuola secondaria di I° hanno consegnato agli studenti il “consiglio orientativo”, predisposto dopo una conoscenza triennale dei ragazzi, del loro impegno più o meno costante nello studio, della partecipazione attiva e costruttiva alle lezioni, nel quale viene suggerito l’indirizzo di studio più adeguato per propiziare il successo formativo di ognuno tenendo in considerazione anche gli interessi personali.
I vari indirizzi
Gli istituti superiori durante gli open day hanno illustrato la loro offerta formativa e predisposto presso le scuole attività laboratoriali per una conoscenza reale ed approfondita della quotidiana giornata scolastica ai quali gli alunni della terza media sono stati invitati ad iscriversi.
Sicuramente i licei, in particolare il classico e lo scientifico, ampliano l’orizzonte culturale e consentono di acquisire un solido metodo di studio per proseguire gli studi universitari con sicurezza.
Gli istituti tecnici e professionali permettono di accedere al mondo del lavoro dopo il diploma quinquennale o la qualifica triennale. Ciò peraltro non preclude agli studenti che hanno concluso il percorso quinquennale la possibilità di accedere a percorsi universitari, in quanto non sono da considerarsi scuole “di serie B”, piuttosto sono consigliate a chi manifesta propensioni specifiche, ad esempio verso il settore tecnico e informatico, della moda, della comunicazione, della meccanica, del design.
Uno sguardo al mondo del lavoro
Nel valutare quindi l’indirizzo di studio occorre che i ragazzi pensino concretamente a quale attività vorrebbero svolgere in futuro, proprio perché con le scuole superiori ha inizio un percorso di specializzazione che li avvia verso precisi ambiti professionali e lavorativi. Per questo motivo, anche se la scelta riguarda il futuro, sarebbe bene individuare quali tipi di professionalità siano particolarmente richieste dal mercato del lavoro e quali si avvicinino maggiormente alle passioni personali proprio per consentire ai ragazzi di far confluire i propri talenti verso professioni che possano, in seguito, valorizzarli.
Il dialogo in famiglia
Attraverso un costruttivo confronto con i genitori, ascoltando la loro esperienza, ponendo obiezioni, chiedendo spiegazioni, esprimendo il proprio parere è possibile per i ragazzi sciogliere i propri dubbi ed individuare il percorso migliore, con la consapevolezza che qualsiasi indirizzo si privilegi richiede impegno costante, magari con qualche rinuncia. Per quanto il percorso prescelto sia difficile e complesso rimane comunque sempre la possibilità di coniugare l’impegno domestico con la frequenza extrascolastica ad attività sportive o a percorsi artistici e musicali.
Le amicizie
Talvolta nelle motivazioni della scelta esercita un peso significativo ciò che decidono i compagni di classe e gli amici.
La presenza di studenti conosciuti che si siano iscritti presso la stessa scuola e magari frequentino la medesima classe può costituire un supporto nei primi tempi in quanto semplifica il passaggio alla nuova realtà scolastica, ma poiché la rete amicale si consolida proprio negli anni adolescenziali, saranno numerosi, significativi ed importanti i nuovi amici con cui si condivideranno le scelte e le passioni, con i quali, anzi, si potrà stabilire un solido rapporto di amicizia che si potrà mantenere anche al termine del percorso di studi, rappresentando, così un supporto importante di confronto per affrontare le decisioni complesse che nella vita di ogni individuo certamente si presenteranno .