Dormire, c’è chi lo fa alla grande, chi ha problemi, per alcuni è una vera e propria tortura, qualcuno è talmente tanto attivo che se potesse non metterebbe mai la testa sopra al cuscino.
Il sonno è sacro, fondamentale soprattutto per la nostra salute. Un buon sonno quotidiano deve essere una delle nostre maggiori aspirazioni se pensiamo che passiamo dormendo circa un terzo della nostra vita.
I neonati dormono praticamente tutto il giorno ma più si cresce più calano le ore di cui il nostro corpo ha bisogno, si parla di ciclo circadiano, esso è condizionato da luce e buio che, rispettivamente, ci stimola e ci rilassa, un vero e proprio orologio biologico che incide su umore, salute e temperatura del nostro corpo.
Il sonno si compone di due fasi principali:
– Fase Rem o rapide eyes movement caratterizzata da movimenti oculari rapidi, preziosa per le aree cerebrali e cognitive, un intervallo dove si concentrano la maggior parte dei nostri sogni;
– Fase Non Rem caratterizzata dal rilassamento muscolare e dall’addormentamento, un intervallo di sonno meno profondo ma preponderante.
Ma vi è di più, perché mentre chiudiamo gli occhi e ci abbandoniamo tra le braccia di Morfeo, diminuiscono i battiti cardiaci e i valori della pressione sanguigna, la respirazione è più lenta, si regola la produzione di ormoni come quello della crescita e la melatonina, si placano anche i reni e lo stimolo a urinare, il nostro cervello si rilassa fino ad avere un picco di attività durante la fase REM.
Dormire bene è quindi fondamentale per le nostre attività quotidiane perché durante il sonno eliminiamo scarti e tossine che inquinano il nostro corpo eppure sono tanti i disturbi del sonno in cui ci imbattiamo, dalle apnee notturne al russamento patologico, dalla epilessia all’insonnia , dall’ipersonnia alla narcolessia. Attraverso un semplice esame non invasivo, la polisonnografia, si possono monitorare una serie di parametri fisiologici durante il sonno.
Ma come possiamo finalmente regolare il nostro sonno quotidiano ponendo rimedio ai problemi o evitando che si presentino? Ecco alcuni consigli:
1. Evitare le attività ad effetto eccitante per il nostro cervello
Sport a media-alta intensità, videogiochi e computer prima di andare a dormire, così non faciliti affatto il tuo sonno, anzi! Stacca tutto un bel po’ di tempo prima o l’adrenalina ti terra sveglio!
2. Il riposino sì, ma pochi minuti bastano
Se dormi troppo di pomeriggio dormirai meno di notte, equazione elementare ma spesso proprio le cose elementari ci fregano! Va bene chiudere le palpebre dopo pranzo ma per una decina di minuti.
3. Silenzio, giusta temperatura e buio
La stanza dove dormi è fondamentale per un buon sonno, non deve esserci troppa luce, rumore e troppo caldo, deve essere il tuo habitat ideale.
4. Regolarità, anche nel sonno
Essere regolari è quasi un mantra, nel sonno ancora di più, se vai a letto sempre alla stessa ora ti sveglierai sempre alla stessa ora, è il nostro orologio biologico.
5. Moderati nel bere e nel mangiare
Poco alcool, no alle bevande con caffeina la sera, no alle abbuffate, specie con cibi piccanti, grassi e zuccherati e no anche all’assunzione di liquidi abbondanti, vuoi passare tutta la notte tra letto e bagno?
Bastano quindi davvero pochi elementari accorgimenti per migliorare i nostri sonni e i nostri sogni e per svegliarsi la mattina un po’ più di buonumore.