La lunga giornata di Conte è iniziata alle 9 con l’ultimo Consiglio dei Ministri dell’esecutivo giallorosso. Il Premier nel corso del Consiglio ha dichiarato: “Ringrazio ogni singolo ministro, per ogni giorno di questi mesi insieme”, riferendosi alla sua ormai ex squadra di governo.
“Sostegno e compattezza“, questa è stata la risposta data dai capi di delegazione delle forze di maggioranza, Alfonso Bonafede (M5S), Dario Franceschini (Pd) e Roberto Speranza (Leu). Il Consiglio dei ministri si è concluso con un lungo applauso.
A mezzogiorno la seconda tappa della giornata di Conte: puntuale è salito al Colle aprendo, così una delicata crisi di governo. Subito dopo si è recato in Senato e alla Camera per comunicare ai presidenti, Elisabetta Casellati e Roberto Fico, di aver rimesso il mandato al presidente della Repubblica. Da questo momento in poi, il capo dello Stato potrà valutare tutti gli scenari possibili. Prima di cominciare, Mattarella avvierà delle consultazioni lampo con tutte le forze politiche, dal reincarico al premier uscente per un “tre”, come sperano Pd, M5s e Leu, fino alla soluzione estrema dello scioglimento delle Camere.