Il Consiglio dei Ministri con Decreto Legge del 14 gennaio 2021, n. 2, ha indicato le nuove misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, in vigore da oggi 16 gennaio su tutto il territorio nazionale.
Il Decreto Legge conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto di spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, salvo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Dal 16 gennaio 2021 al 5 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure:
- è istituita una cosiddetta area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi che per tre settimane consecutive, saranno inferiori a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per le aree gialle, arancioni e rosse, ma le attività si svolgono comunque secondo specifici protocolli. Nelle medesime aree possono essere adottate, con DPCM, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico;
- è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00 a un massimo di due persone e i i figli minori di 14 anni e/o le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro;
- sono consentiti gli spostamenti, qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia;
- restano chiusi gli impianti di sci;
- riaprono i musei che si trovano nelle Regioni in zona gialla (Basilicata, Molise, Sardegna, Toscana e provincia autonoma di Trento);
- passano in zona rossa la provincia autonoma di Bolzano, Lombardia e Sicilia;
- passano in zona arancione l’Abruzzo, il Friuli Venezia Giulia, il Lazio, la Liguria, le Marche, il Piemonte, la Puglia, l’Umbria e la Valle D’Aosta;
- restano in zona arancione la Calabria, l’Emilia Romagna e il Veneto.