Quella dell’hanami è una tradizione antica, nata secoli fa in Giappone e ancora celebrata ogni anno dalla fine di marzo all’inizio di maggio, periodo della fioritura dei ciliegi. Fino a poco tempo fa solo gli amanti della cultura giapponese avrebbero saputo spiegare di cosa si trattasse, ma negli ultimi anni questa tradizione ha iniziato a diffondersi anche in Italia, complice l’amore di molti per la cultura del Sol Levante. Simbolo di caducità e bellezza effimera, i sakura fioriscono all’inizio della primavera e raggiungono in poco tempo il loro massimo splendore, per poi sfiorire in pochissimi giorni, toccando il terreno in una pioggia di petali. Per questa loro caratteristica i ciliegi erano in Giappone il simbolo dei samurai, nobili guerrieri pronti a morire in battaglia in nome del proprio ideale.
Nonostante il significato dolceamaro di questi fiori nella tradizione giapponese, la festa dell’hanami è molto allegra. Ogni anno si svolgono festival in tutto il Paese e le persone si riuniscono con parenti e amici per fare picnic sotto i ciliegi e ammirarne insieme lo splendore. La fioritura dei sakura è insieme un’occasione di festa e un momento per riflettere sulla bellezza effimera della vita e da qualche anno la tradizione dell’hanami sta prendendo piede anche in Italia: a Roma è possibile trovare i sakura nel parco del laghetto dell’Eur, lungo la passeggiata del Giappone, mentre a Milano, in zona Bicocca, si trova la Collina dei ciliegi. A Vignola si svolge ogni anno la Festa dei Ciliegi in fiore, mentre a Pedaso, nelle Marche, la fioritura dei ciliegi si trasforma in una vera e propria festa per celebrare la cultura giapponese