« Parliamo allo stesso modo ma con diversi argomenti
Siamo nello stesso hotel ma con due viste differenti
L’amore è un punto d’arrivo, una conquista
Ma non esiste prospettiva senza due punti di vista
Anche se fuori tutto è magnifico
Non lo prenderò come un rimprovero
È possibile abbia sogni sbagliati, un po’ illusi al momento
Mi appartengono».
Questi versi da “Magnifico” (2014) sono entrati come un loop nella maggior parte di chi li ha ascoltati, apprezzando questo connubio tra Fedez e Francesca Michielin. Nel 2021 sembra proprio che vogliano stupirci con “Chiamami per nome” (scritto da entrambi insieme a Davide Simonetta, Alessandro Mahmoud, Alessandro Raina e prodotto da d.whale) effettuando un ulteriore salto di maturità «anche nella struttura rispetto a quelli che abbiamo realizzato in passato insieme. Si evince un’evoluzione sia testuale che musicale. Un upgrade più dinamico», ha spiegato il rapper. Per lui è «la prima volta a Sanremo» [si avvertono emozione ed entusiasmo nel parlarne in conferenza stampa]; per lei il palco dell’Ariston è una ‘casa’, che, però, porta sempre con sé ansia, adrenalina e tanta messa in discussione. Entrambi emanavano un’energia propositiva nel raccontarsi in questi giorni che precedono la kermesse: Fedez è molto concentrato su questa prima esperienza in gara al nostro festival musicale per eccellenza, non sa cosa avverrà dopo (non ha uscite in programma, nda) e sembra affettuosamente ‘a servizio’ della Michielin, la quale, il 5 marzo uscirà con “Feat (Fuori dagli spazi)”, un’evoluzione dell’album pubblicato a inizio lockdown: «Il disco celebra la coralità, ci saranno tanti connubi: un feat con Colapesce. Max Gazzè, Coma_Cose, i Maneskin». Inoltre, dal 25 febbraio, giorno del suo compleanno, esce col suo «primo podcast: ci interrogheremo sulle donne e sulle loro battaglie oggi».
Il pezzo ha rischiato la squalifica dopo essere finito nelle Instagram Stories di Fedez, ma è proprio ascoltando le dichiarazioni che si comprende come l’abbia fatto ingenuamente. Nel corso dell’incontro stampa erano giustamente attentissimi a non svelare troppo sulla performance, spinti dal desiderio di stupire il pubblico da casa. «La mia parte di testo», ha esplicitato Federico Lucia «parla d’amore coi riflessi della situazione attuale e con un po’ di speranza. In questo nuovo periodo, con un approccio completamente diverso, sto lavorando con Simonetta e Dargen D’Amico. Il viaggio vissuto per arrivare a questo brano è stato molto collaborativo e per me bellissimo. Sono appassionato delle factory di Andy Warhol, ora mi piace respirare la musica con gli amici, senza pensare troppo alle dinamiche discografiche. Inizialmente non pensavamo a Sanremo, poi quando abbiamo finito la canzone, ci siamo detti: perché no? A Sanremo vorrei vivere un’esperienza mai vissuta prima – alla manifestazione canora avevo accompagnato come manager pro-bono Lorenzo Fragola, appena uscito da X-Factor. È partito tutto da sessioni musicali con nuove modalità, tra zoom e lo studio, con Francesca e Mahmood. Ci siamo divisi tra didattica a distanza e studio vero e proprio con tamponamenti di rito per lavorare in sicurezza. È una nuova frontiera di fare musica, non mi è dispiaciuto lavorare così». Gli ha fatto eco l’artista che ci ha rappresentati, nel 2016, con “Nessun grado di separazione” all’Eurovision Song Contest: «Ci siamo ritrovati nel 2020 cantando e duettando dai balconi», ha rivelato aggiungendo «Dopo l’emozione scaturita da questo incontro, abbiamo deciso di tornare a cantare insieme. Il mio primo Sanremo quando avevo vent’anni l’ho vissuto come un campeggio… Stavolta avrò un monolocale per restare in tema con i miei pezzi. Sono molto legata a questo nuovo brano d’amore pop, con una struttura inusuale e suoni particolari, un po’ cinematografici (presente nel nuovo disco, nda). Con l’orchestra ci siamo emozionati tantissimo. C’è anche Raina, è il team che ha lavorato con me per Cheyenne».
Entrambi comunicano una grande sintonia dovuta all’amicizia e a un connubio di intenti: «Solo con una persona con cui ho molto confidenza potevo condividere tutte le mie ansie», ha confessato la cantautrice bassanese. Si stanno preparando moltissimo – con lo stesso maestro di canto – e promettono sorprese sul palco. L’appuntamento è, quindi, dal 2 al 6 marzo per la 71esima edizione del Festival di Sanremo.