Cultura

DISCORSO FINE ANNO 2023 DEL PRESIDENTE MATTARELLA                                

Come tradizione, il Presidente della repubblica, da una sala del Quirinale, ha tenuto il suo nono discorso di fine anno, il 75° della storia della repubblica italiana: sono stati ripercorsi i maggiori eventi dei dodici mesi trascorsi con uno sguardo al futuro anno mantenendo fermo l’obiettivo dello spirito di solidarietà tra i cittadini e l’unitarietà del Paese, con un importante focus sulla violenza contro le donne e i giovani e il valore fondamentale della pace che viene definita “il più urgente e concreto realismo”.
di Tiziana Bosio

Nel suo messaggio di augurio Mattarella ha sottolineato la necessità di porre fine ai conflitti in Medio Oriente e in Ucraina auspicando una “pace giusta” per Kiev e la conclusione delle operazioni militari che stanno costando un numero inaccettabile di vittime in uno scenario che di giorno in giorno rende sempre più grave le condizioni umanitarie di quei territori. <>.

 Sul fronte internazionale si è soffermato sull’importanza dell’unione europea, sulle innovazioni tecnologiche quali la sfida epocale dell’intelligenza artificiale di cui ha posto in evidenza opportunità e fattori di rischio, sull’ambiente e sugli effetti dei cambiamenti climatici.

 Sul fronte nazionale, Mattarella ha insistito sul valore della Costituzione italiana, “base e garanzia di libertà”, della quale quest’anno si è celebrato il settantacinquesimo anniversario, che il Presidente, durante gli eventi di celebrazione ha sempre illustrato ripercorrendo i vari articoli proprio per sottolineare i valori fondanti della patria e della nostra convivenza civile. 

Il Capo dello Stato, rivolgendosi al nostro Paese, ha ribadito la necessità di contrastare in modo deciso la violenza contro le donne e indirizzando le sue parole direttamente ai più giovani ha sottolineato che <>. Ha inoltre evidenziato l’esigenza per tutti di essere occupati in lavori dignitosi, sovente, purtroppo, non in linea con le proprie aspettative e con gli studi seguiti, oltre ad essere sottopagati e a svolgersi in condizioni di scarsa sicurezza causando tante inammissibili vittime.

Il messaggio di auguri rivolto agli italiani che hanno seguito alle 20:30 in diretta televisiva a reti unificate, ma anche alla radio e attraverso i social, ha voluto infondere fiducia nei confronti della nostra Repubblica che vive della partecipazione di tutti e della libertà garantita dalla nostra democrazia. Come ribadito da Mattarella <>.

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