Ci si sente in difficoltà e si tende a creare imbarazzi e rovinare tutto. Viene quindi la voglia di cercare termini nuovi per descrivere quello che si sta provando. In questi casi ci possono aiutare espressioni intraducibili, che provengono da altre lingue e da altre culture. Ve ne suggerisco dieci, dolci e assolutamente originali!
Molto romantico è il cinese: è“zhi zi zhi shou Yu zi xie lao”, che significa tenersi per mano e invecchiare insieme e “yuanfen”, cioè “la forza che rende legati a un’altra persona”. L’arabo è straziante ed eccessivo: “ya’aburnee”, seppelliscimi assieme a te, perché vivere una vita senza di te non ha senso. “Viraha” in hindi, invece, esprime la consapevolezza di amare qualcuno durante un periodo di separazione e la gioia di un incontro con una persona amata che avviene dopo una lunga separazione è, in francese, “retrouvailles”.
Se vogliamo parlare di atmosfere suggestive, invece, ci dobbiamo affidare al greco con “psithirisma”, il suono melodioso che fa il vento quando passa fra le fronde e le foglie degli alberi. “Merak”in serbo descrive la sensazione di unità con l’universo che deriva dai piaceri più semplici; mentre l’inuit parlerà di “iktsuarpok”per esprimere l’emozione che si prova durante l’attesa, prima di incontrare qualcuno.In Tagalog, una lingua parlata nelle Filippine, si dice “kilig” per indicare la vertigine che si prova quando si incontra la persona per cui si ha una cotta. Per ultima, vi lascio un modo di dire giapponese molto fatalista:“koi no yokan”, cioè incontrare qualcuno e sapere di essere destinati ad innamorarsi a vicenda.
Vi siete mai sentiti così?