Nel nuovo decreto covid che sarà emanato la prossima settimana, tra giovedì 22 e venerdì 23, le zone gialle potrebbero scattare con il 5% di posti letto occupati in terapia intensiva. Tornerebbero così le mascherine obbligatorie anche all’aperto già dalla metà di agosto.
Contrariamente all’estate dello scorso anno in cui il coronavirus aveva dato tregua fino ad agosto inoltrato, le curve epidemiologiche della pandemia incominciano a preoccupare già in questi giorni. Per tale motivo il governo sta decidendo la strategia per correre ai ripari, sfruttando innanzitutto lo strumento del Green pass, novità del 2021. Il decreto Covid in corso di definizione dovrebbe prevedere multe fino a 400 euro per i clienti di locali pubblici in cui ci sia il rischio di assembramento. Sanzione che si ridurrà a 260 euro se pagata entro cinque giorni. Per i gestori dei locali che, nonostante le condizioni di calca faranno accedere i cittadini senza green pass sarà prevista la sospensione dell’attività per cinque giorni.
Green pass per viaggi ed eventi: il nodo su bar e ristoranti
Il green pass che adesso, in Italia, viene rilasciato già con una sola dose dovrebbe tornare ad essere consegnato solo in seguito al completamento del ciclo vaccinale; ciò perché la variante Delta ha dimostrato di riuscire a superare facilmente le barriere di un’immunizzazione solo parziale. Dovrà essere utilizzato per viaggiare sui treni, aerei e navi, per entrare nei cinema, teatri e sale da concerto, per frequentare palestre, piscine ed eventualmente discoteche, per assistere ad eventi sportivi e grandi manifestazioni, per fare shopping nei centri commerciali ed ovunque ci sia il rischio di affollamento o di dover effettuare file per periodi superiori ai quindici minuti.
All’interno dell’esecutivo le opinioni sull’obbligatorietà del Green pass per l’accesso ai ristoranti al chiuso sono discordanti, mentre il Garante della privacy ha sottolineato l’importanza di tutelare la riservatezza durante i controlli di idoneità a cui dovrebbero essere deputate solo le forze dell’ordine, mentre ai gestori degli spazi sarà richiesto di verificare semplicemente il possesso del Green pass.
Da ferragosto possibili nuove zone gialle
Il Governo avrebbe voluto prorogare lo stato di emergenza ancora per un paio di mesi, ma con la ripresa dei contagi pare probabile che il prossimo Consiglio dei ministri deliberi una proroga fino al 31 dicembre. L’argomento più caldo tra tecnici e politici, però, resta quello delle zone colorate. Diverse regioni, nelle prossime settimane, c ‘è chi sostiene a fine luglio, chi a metà agosto, passeranno nella fascia di rischio gialla. Ciò non implicherà il ripristino del coprifuoco, ma il ritorno della mascherina obbligatoria e di altre restrizioni, a partire dai ristoranti che, all’interno, non potranno accogliere più di quattro commensali per tavolo, mentre gli stadi, i palazzetti sportivi, le arene e le sale per eventi dovranno ridurre la capienza massima: 1.000 persone negli spazi esterni, 500 al chiuso. Infine, in zona gialla potrebbero subentrare limitazioni per le feste, anche per le cerimonie religiose, inclusi i matrimoni.
