Politica

CRISI DI GOVERNO : CLIMA TESO, MA GLI ITALIANI SONO D’ACCORDO?

Il clima all’interno della maggioranza di governo si conferma molto teso.

Matteo Renzi continua ad attaccare l’esecutivo di cui peraltro egli stesso fa parte e sembra quasi  che il “periodo Conte” faccia parte del passato e lui svolga il suo ruolo come esponente dell’opposizione.

In un recente Tweet su Twitter  Renzi scrive: “Questi non hanno ancora scritto il testo del Recovery Plan. Ma che cosa stiamo aspettando?”  Il testo è accompagnato da un video  che riporta l’intervento dell’ex segretario del Pd  nel  Programma Stasera Italia in cui ha affermato: “Sono mesi che gli abbiamo dato la lettera con le priorità. Io non sto dicendo al Presidente del Consiglio che la deve pensare come me, o come noi, non è che abbiamo la verità in tasca, è che non possiamo più perdere tempo”.

Anche Teresa Bellanova, ministro delle politiche agricole ha ripetutamente sottolineato che “questa esperienza di governo è al capolinea  e sarebbe saggio se il Presidente del Consiglio provasse a capire se si è in grado, tutti quanti e a partire da lui, di riscrivere un nuovo patto di governo. Non abbiamo mai fatto né una questione personale, né tantomeno di nomi, si figuri ora. A noi va bene chiunque sarà in grado di garantire quella discontinuità che chiediamo ormai da mesi”.

Nella realtà, però questa situazione politica è conosciuta dagli italiani?

Da un sondaggio effettuato sull’opinione pubblica, risulta che solo il 15% degli italiani segue la politica in maniera assidua ed è a conoscenza dei fatti politici di attualità, mentre solo il 10% è consapevole che, a breve, potrebbe esserci una crisi di governo.

Un livello di percezione e di adesione molto basso, anche perché per la maggior parte di coloro che seguono le vicende politiche, aprire una crisi al buio in piena emergenza sanitaria non solo è poco comprensibile o irresponsabile, ma assume anche la connotazione fortemente negativa da fastidiosa ”manovra  di palazzo”.

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