I supermercati vengono saccheggiati e le linee di emergenza e soccorso sono intasate dalle chiamate dei cittadini che chiedono informazioni rispetto al nuovo virus Covid-19.
Il bilancio dei contagiati sale a 322 e quello delle vittime a undici, nove in Lombardia e due in Veneto: il capo della Protezione Civile, Angelo Borelli, tranquillizza in quanto si tratta di pazienti con pregresse patologie. La Lombardia resta la regione con il più alto numero di casi, seguita da Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Lazio a cui si aggiungono nuovi casi a Firenze e a Palermo.
A Firenze è il caso di un imprenditore di sessant’anni con aziende in oriente che si presume contagiato da un dipendente che aveva accusato un influenza nelle scorse settimane. A Palermo sono stati messi in quarantena gli amici della turista bergamasca risultata positiva al coronavirus ed anche tutti quelli entrati in contatto con lei, la donna ha dichiarato di non sentire gravi malesseri. Al momento le zone di isolamento restano limitate alle sole due regioni in cui ci sono state delle vittime: Lombardia e Veneto.
Nel Lodigiano, 10 comuni sono stati costretti a interrompere attività lavorative ed eventi pubblici, gli abitanti sono invitati a stare nelle loro abitazioni per una settimana al fine di evitare il contagio da coronavirus. In Veneto si è proceduto con l’isolamento di una sola città, Vo’ Euganeo ma i disagi si riscontrano anche nella viabilità ferroviaria. La tratta Milano-Bologna è stata chiusa dopo un malore di un Dirigente di Ferrovie dello Stato, si è proceduto con la sanificazione della stazione di Casalpusterlengo e l’uomo è stato sottoposto a test per individuare la presenza del virus
Intanto nel mondo: è risultato positivo un medico italiano in vacanza a Tenerife provenientewdd dall’area colpita dal coronavirus, ora si trova in isolamento alla clinica Quirón e una donna di 45 anni in vacanza nel sud del Cile è sospetta di aver contratto il Covid-19 dopo aver manifestato sintomi compatibili con lo stesso, sono in corso ulteriori accertamenti. Ricordiamo che se si pensasse di essere entrati in contatto con il virus il protocollo da seguire è il seguente:
chiamare i “numeri dedicati 112/ 118 o i percorsi organizzati dalle singole regioni”
non intraprendere iniziative di percorso autonomo ai Servizi sanitari (no Pronto soccorso, no Medico di base, no medico di continuità assistenziale-CA EX GUARDIA MEDICA)
Se invece si avessero bisogno solo di chiarimenti in merito al virus COVID-19:
non chiamare assolutamente il 112 o il 118 per non intasare la linea dedicata al pronto intervento delle emergenze
invece chiamare il numero 1500 dedicato alle informazioni sul coronavirus attivo 24 ore su 24. Il numero attivo per la Lombardia è: 800 894 545 e per il Veneto: 800 462 340