C’è chi, pur avendo inviato decine di candidature, non è mai stato contattato per un colloquio di lavoro. E c’è chi invece ha affrontato più colloqui, senza però riuscire ad andare oltre questo step. La frustrazione in questi casi tende a crescere velocemente, mettendo in dubbio i metodi nonché gli strumenti utilizzati per trovare lavoro.
Al centro del biasimo di tante persone finisce molto spesso LinkedIn, il famoso social network professionale definito più e più volte prezioso per trovare lavoro e per migliorare la propria carriera lavorativa, ma che nei loro casi – perlomeno fino a questo momento – si è rivelato inutile.
Ma è davvero così? Con LinkedIn si può davvero trovare lavoro, oppure è una “bufala”?
La risposta a questa domanda arriva prima di tutto dai numeri: ogni settimana nel mondo 2,7 milioni di persone pubblicano i propri annunci lavorativi su questa piattaforma. E ogni settimana 52 milioni di persone usano LinkedIn per cercare un’occupazione.
Possibile che di fronte a questi numeri non ci sia un incontro tra domanda e offerta? E infatti, l’incontro c’è: secondo LinkedIn, ogni minuto vengono fatte 7 assunzioni per mezzo della piattaforma. Ma il dato ancora più interessante è quello relativo alle connessioni, la vera linfa di tanti avanzamenti di carriera: ogni minuto si creano 13mila nuove connessioni.
Possiamo però lasciare da parte i numeri, sapendo che in buona parte vengono forniti dalla stessa piattaforma, che ha ovviamente tutto l’interesse del mondo del dichiarare che su LinkedIn si può trovare lavoro.
E giriamo perciò la domanda a chi si occupa effettivamente della selezione del personale, per imprese nazionali e internazionali.
«I nostri cacciatori di teste, così come la gran parte dei recruiter di altre realtà nel panorama della selezione del personale, utilizzano quotidianamente LinkedIn»afferma Carola Adami, fondatrice di Adami & Associati (www.adamiassociati.com), società internazionale di head hunting specializzata nella selezione di personale qualificato e nello sviluppo di carriera.
«Questo social network può essere impiegato nelle più diverse fasi del processo di ricerca e di selezione: gli head hunter possono usarlo per esempio per allargare la propria rete di contatti in vista di future ricerche, così come i recruiter possono usare LinkedIn per trovare informazioni ulteriori su dei candidati, o per cercare delle conferme rispetto a quanto riportato sul curriculum vitae».
Quindi sì, effettivamente LinkedIn può essere uno strumento prezioso per trovare lavoro. Ma perché, dunque, tante persone sono convinte che non sia così? O meglio: perché per tante persone LinkedIn risulta poco utile o inutile nella ricerca di un lavoro?
Perchè le persone non trovano lavoro su LinkedIn
«La risposta è più facile di quanto si potrebbe pensare: la maggior parte di queste persone utilizza LinkedIn in modo errato, senza riuscire così a sfruttare la visibilità che questo mezzo può offrire; c’è poi il fatto che in molte situazioni il profilo LinkedIn viene consultato dai recruiter senza che il candidato ne abbia notizia» illustra Adami.
Nella maggior parte dei casi le carenze sono a livello del profilo LinkedIn, che risulta incompleto, non aggiornato, o semplicemente poco o per nulla efficace: tante persone, ci spiega l’head hunter, intendono il profilo LinkedIn come la trasposizione online del proprio CV, quando in realtà il social network presenta ben altre funzionalità.
Non sono poi pochi i profili LinkedIn che presentano degli errori di varia natura: «un recruiter che visita il profilo LinkedIn di un candidato per trovare ulteriori informazioni sul suo conto e che si imbatte in errori più o meno palesi» puntualizza Adami «non potrà che rivedere al ribasso la propria valutazione iniziale».
Non va infine dimenticato che, per poter funzionare al meglio quanto a miglioramento di carriera, LinkedIn andrebbe usato in modo regolare, senza limitarsi alla creazione di un profilo: si parla quindi della creazione di contenuti, della condivisione di post altrui, nonché della creazione di connessioni con altre persone della propria nicchia professionale.
Solo così si riuscirà a suscitare l’interesse di chi intende assumere, ed accedere alle migliori opportunità lavorative disponibili su LinkedIn.