Partendo un po’ da lontano si può affermare che le origini della festa della mamma risalgano ai culti politeisti che in epoche molto remote rendevano omaggio alle divinità femminili legate alla fertilità.
Nel mondo ellenico, per esempio, la devozione nei confronti della figura materna emergeva con forza durante le celebrazioni della dea Rea, madre di tutti gli dei.
Nell’antica Roma, invece, in aprile, durante le festività della Megalesia, nei sei giorni di giochi e celebrazioni si onorava la divinità Cibele, soprannominata la Magna Mater (grande madre) dei romani.
Con il passare dei secoli e l’affermazione del cristianesimo, le manifestazioni dedicate alle mamme andarono via, via perdendosi, ad eccezione di alcune cerimonie medievali dedicate a Maria, madre di Gesù.
A fine ottocento, negli Stati Uniti, in un contesto nel quale l’attivismo per i diritti delle donne stava acquisendo sempre maggior forza e consapevolezza, la poetessa Julia Ward Howe lanciò l’idea del ‘Mother’s Day for Peace’ un appello a tutte le madri del mondo affichè lavorassero insieme per la pace. L’iniziativa che nelle intenzioni della Howe avrebbe dovuto trasformarsi in un appuntamento annuale da celebrare il 2 giugno, non riscosse molto successo, ma è ritenuta dagli storici antesignana di quella che successivamente diventerà a tutti gli effetti l’odierna festa della mamma.
A raccogliere il testimone quasi quarant’anni dopo fu una giovane di nome Anna Jarvis che nel 1908 organizzò il primo ‘Mother’s day’ in onore di sua madre, la pacifista Ann Reeves Jarvis. Con il passare del tempo l’evento acquistò popolarità, tanto da spingere nel 1914 l’allora presidente degli Stati Uniti d’America , Woodrow Wilson, a proclamare il ‘Mother’s Day’ ricorrenza ufficiale da celebrare ogni anno la seconda domenica di maggio.
In Italia si iniziò a parlare di festa della mamma a partire dagli anni cinquanta, grazie a due iniziative indipendenti.
Nel 1956, Raul Zaccari, senatore e sindaco del comune ligure di Bordighera, decise di proclamare la festa della mamma in collaborazione con l’associazione dei fiorai, per ragioni di carattere commerciale.
Diverso il discorso avviato invece da don Otello Migliosi, sacerdote di Assisi, che l’anno successivo si fece anch’egli promotore di una festa della mamma i cui contenuti erano, però, più strettamente religiosi.
Dopo un acceso dibattito parlamentare, la festa della mamma si affermò in modo definitivo nel 1959. Inizialmente la data scelta per la ricorrenza era l’8 maggio, salvo poi essere determinata nella seconda domenica di maggio, così come avviene negli Stati Uniti ed in altri Paesi come Germania, Australia, Giappone, Turchia e Sudafrica.