L’iscrizione nella sezione speciale del Registro dei Cambiavalute, dedicata ai fornitori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale e ai fornitori di servizi di portafoglio digitale, rappresenta un passo significativo verso la trasparenza e la legalità, obiettivi chiave che i fondatori di DBM si sono posti fin dalla costituzione della società.
“Siamo orgogliosi di aver ottenuto l’iscrizione all’O.A.M.” ha dichiarato Gianmarco Piccoli, Chief Operating Officer di DBM. “Il nostro obiettivo è operare nel pieno rispetto della legalità, distinguendoci da quegli operatori che nell’ambito delle criptovalute agiscono in maniera non trasparente, sfruttando l’incertezza della normativa di settore“.
DBM si dedica al noleggio di attrezzature informatiche necessarie per il mining di criptovalute, una missione ribadita dal Chief Executive Officer, Antonio Avitabile: “Siamo la prima società che offre questo tipo di servizi a supporto dell’origination di criptovalute ad essere registrata nel Registro O.A.M. per i servizi relativi alle valute virtuali.
Auspichiamo che anche i nostri concorrenti rispettino la normativa vigente, a tutela non solo dei clienti ma anche della fiducia che il pubblico ripone nel mondo delle criptovalute.“
Enrico Mariti, Chief Information Officer di DBM, ha aggiunto: “Sebbene l’attività di mining sia stata esclusa dalla normativa comunitaria MICA, e nonostante l’O.A.M. abbia precedentemente negato l’iscrizione per gli operatori di mining, abbiamo ritenuto opportuno, sotto la guida del nostro Head Legal Advisor Avv. Gioacchino Amato e del Legal Team composto dagli avvocati Carlo Maria Albo e Fabiano Diotallevi, richiedere e ottenere l’iscrizione.
Chi opera con trasparenza e onestà beneficia della supervisione di un organismo indipendente ed autorevole.“
La DBM Italia dopo aver raggiunto questo importante traguardo continuerà a lavorare sul percorso intrapreso, per offrire al pubblico la massima trasparenza e integrità nel campo del mining di criptovalute.