Cultura

Arte e musica sulla Via degli Dei

Un percorso naturalistico e storico che unirà tutti i partecipanti in un cammino di trekking esperienziale ricco e non particolarmente difficile, adatto a tutti, modulabile a tappe a seconda delle attitudini personali dei camminatori

Omaggiare e consacrare con la musica e la poesia, unavia che nel corso della storia è stata calpestata da Etruschi e Romani, ma anche da migliaia di viandanti che avessero necessità di percorrere questo cammino sacro agli uomini e agli Dei. Questo l’obiettivo degli organizzatori e ideatori del Festival “Dei Suoni i Passi”, Carlo Maver, Claudio Carboni e Maurizio Busia riuniti sotto il nome Crinali. Ogni tappa della Via degli Dei sarà ricca di storia, di natura, di cultura e di enogastronomia, quattro parole chiave per raccontare un territorio. Bellezze di un territorio che saranno messe in evidenza grazie e soprattutto ad un gruppo di musicisti sensibili che aggiungeranno, per così dire, una fragranza in più: la magia della musica. A partecipare saranno nomi ben noti della scena nazionale e internazionale come il clarinettista Achille Succi e il pianista Stefano de Bonis, ma anche ricercatori del suono chiamati a restituire l’essenza dell’acustica di chiesette, anfratti, ruderi o corsi d’acqua. Sarà dato ampio spazio anche alla poesia e alle letture con lo scrittore Paolo Piacentini, grande esperto di cammini.

Tanti, inoltre, i momenti di ospitalità della gente del luogo per godere delle peculiarità di ciascun paese che si visiterà. “Dei Suoni i Passi” percorrerà il versante toscano dell’Appennino Tosco-Emiliano fino ad arrivare a Piazza della Signoria a Firenze. Questo per dare la possibilità a tutti di partecipare al trekking esperienziale, una perfetta unione tra una camminata in 3 giorni pensata per tutti,anche per famiglie meno allenate, e  momenti musicali e concerti che raccontano il cammino attraverso grandi e piccole scoperte sonore a sottolineare la bellezza dell’Appennino e dei luoghi. Ad essere attraversate saranno le realtà del Monte Adone, Monte Venere, Monzuno e Monte Luario: quattro aree dell’Appennino Tosco-Emilianodagli evidenti segni di una fiorente cultura romana, che le identificò come luogo ideale per la costruzione della Via Flaminia Militare, importante via di comunicazione tra Bolognae Firenze, due centri nevralgici già al tempo dell’Impero. I dettagli delle giornate del 28-29-30 giugno si potranno trovare nel sito di Appennino Slow e nella pagina face book di Crinali.

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