Art Village: accademia per valorizzare i giovani talenti
La musica è uno straordinario veicolo di comunicazione per i giovani in grado di favorire la loro creatività senza dimenticare di insegnare la buona melodia. Potremmo definirli i due pilastri educativi e formativi mediante i quali valorizzare arte e talento.
Art Village – Centro di Danza Balletto di Roma (la storica Scuola romana di Danza fondata nel 1962 da Franca Bartolomei e Walter Zappolini e diretta da Flaminia Buccellato) vuole dialogare con i giovani musicisti mediante un approccio basato sul confronto artistico e sulla passione. L’Accademia di alta formazione professionale, inaugurata sabato 25 maggio 2019, si rivolge principalmente ai giovani talenti e agli artisti che vedono nella danza, nella recitazione, nel canto, nella musica quella straordinaria ragione di vita. Questa molteplicità di discipline alimenta una favolosa atmosfera creativa, assicurando quella grande opportunità proveniente da una comunità artistica originale e sicuramente unica. L’accademia si estende su circa 2.500 metri quadrati con dodici sale polivalenti, un auditorium di duecento posti, due studi di registrazione, un’area relax, un bar/bistrot e due moderni alloggi riservati agli allievi, con trenta posti letto. Luciano Cannito, direttore artistico per la danza di Art Village e del Roma City Ballet Company, regista, coreografo, attore, ballerino, sofferma la sua riflessione proprio sull’importanza della danza per i giovani.
«Sono convinto che la danza, in Italia, sia il più clamoroso corto circuito che possa essere accaduto negli ultimi 40 anni. Se pensiamo che c’è una popolazione di giovani impegnata con passione a studiare danza, diventa semplice capire quanto sia una disciplina amata dagli adolescenti. È senza dubbio una delle arti più formative perché sono necessari il corpo, la disciplina, la musica, lo spazio i quali educano al rispetto. Per ottenere i risultati servono dagli otto ai dieci anni, pertanto il giovane che si prepara diventa un cittadino speciale perché impara il senso della disciplina e comprende l’importanza del costante impegno, senza il quale è impossibile raggiungere determinati traguardi».
«Suona davvero strano – si legge in un passaggio della petizione – che tantissimi semplici cittadini lottino per salvare un’arte dall’apparente volontà statale di eliminarla, perché a difenderla e a salvaguardarla dovrebbe pensarci proprio lo Stato. Credo che il nostro sia l’unico caso esistente in Europa e forse nel mondo, se si esclude la distruzione di Palmira. Se ci scandalizziamo per Palmira, forse dovremmo scandalizzarci anche per la distruzione della danza in Italia. A Palmira hanno distrutto teatri di pietra, da noi si distruggono gli artisti che fanno i teatri vivi. Sono un milione e 400 mila i giovani che sognano di diventare ballerini ma i loro sogni, chissà perché, non sono ritenuti degni di rispetto e considerazione al pari di quelli che studiano musica e canto. Eppure l’arte della danza, insieme alla musica, al canto, allo sport, è una delle più grandi passioni dei giovani italiani. Non c’è più ombra di dubbio che tutto ciò sia un disegno politico di dismissione dell’arte della danza e del balletto in Italia, ma nessuno comprende il motivo».
Luciano Cannito crede fermamente nella danza perché può formare adeguatamente i giovani conferendo responsabilità e consapevolezza. È un requisito da tenere in debita considerazione proprio per sostenere gli adolescenti nella loro passione, la quale si tramuta in un momento formativo ed educativo di notevole spessore culturale. Conviene ricordare gli investimenti realizzati dagli altri Paesi proprio nella danza.
«La Cina sta investendo nel balletto perché ha compreso la funzione sociale ed educativa della danza a beneficio dei giovani. Nell’accademia Art Village – continua Luciano Cannito – vogliamo realizzare una compagnia di ballo per coinvolgere i giovani; nella struttura c’è la possibilità di essere valorizzati per il talento espresso. Vogliamo formare artisti con una cultura a 360 gradi al fine di garantire una maggiore preparazione con la quale è fondamentale lavorare nello spettacolo».Un grande tributo alla creatività è dedicato a Gianni Boncompagni con una mostra permanente allestita negli spazi di Art Village, dove è possibile ammirare le opere del grande maestro della radio e della televisione italiana. È bene ricordare la sua grande passione per la pittura perché ha prodotto opere di rara bellezza e ricche di movimento e colore.