Il luglio più caldo della storia, agosto sulla stessa scia, l’aria irrespirabile e fontane di sudore incontrollabili e poi c’è lei, come un miraggio in pieno deserto: l’aria condizionata.
Strumento dei ricchi in passato, ormai alla portata di tutti, rinfresca case, uffici, macchine e ambienti in generale.
E la salute? Sono più i benefici o gli svantaggi? Vediamolo insieme in questo articolo.
L’aria condizionata aiuta e molto, garantisce maggiore produttività e in alcuni casi può addirittura salvare la vita, si pensi ai tanti anziani che anno dopo anno muoiono a causa delle alte temperature. Recenti studi hanno anche dimostrato che un buon sistema di areazione ridurrebbe le patologie cardiovascolari e respiratorie.
Ma gli abusi si sa possono portare a conseguenze opposte con mal di testa, mal di gola, tosse, mal di schiena, dolori alle ossa e chi più ne ha più ne metta. E ancora sintomi da raffreddore in generale, tracheiti e bronchiti, otiti e torcicollo, oltre al rischio che l’aria sia troppo deumidificata con conseguenze nocive per pelle e occhi.
Attenzione anche alla cosiddetta “cefalea da freddo” che colpisce il capo con sintomi diffusi ma di breve durata. E poi il Covid, ma è vero che l’aria condizionata ne aumenterebbe la diffusione? Anche in questo caso è opportuno non fare allarmismo perché sia l’OMS che l’Istituto Superiore di Sanità hanno dichiarato che l’effetto aerosol non sarebbe assolutamente provato. Inoltre l’aria condizionata in genere preleva aria dall’esterno e dunque addirittura potrebbe ridurre il contagio a meno che non si usi un programma di ricircolo.
Altro luogo comune è che faccia male ai bambini ma come al solito deve prevalere il buonsenso: è ovvio che i piccoli, se accaldati e sudati ed esposti ad aria condizionata rischiano raffreddori e sintomi vari.
Ma cosa fare per godere solo dei benefici? Utile il vademecum stilato dal Ministero della Salute con alcuni consigli:
Rinfrescare gli ambienti senza esagerare, non tenendo acceso il condizionatore tutto il giorno;
Mantenere circa 4-5 gradi di scarto rispetto alla temperatura esterna;
Coprirsi nel passaggio da zone calde a zone fredde;
Usare talvolta il deumidificatore;
Collocare la macchina a distanza, evitare il getto addosso;
Curare la manutenzione degli impianti.
Attenzione, inoltre, a continuare a bere molto, per evitare la disidratazione e a non isolarsi troppo sotto il condizionatore perché rischiate di diventare ancor più intolleranti alle alte temperature.