Volontariato

AIUTATE IL TERZO SETTORE, PER IL BENE DI TUTTI!

Parole, tante promesse, programmi elettorali pieni di elenchi puntati. C’è chi vuole alzare le pensioni, chi vuole aumentare gli stipendi, chi è europeista e chi non lo è, chi è favorevole al nucleare e chi no, chi più ne ha più ne metta insomma.

Ma avete per caso letto qualcosa sul e per il volontariato? Chi pensa al Terzo Settore se non i nostri politici?

Eppure, il grido di allarme è stato lanciato da più parti, da chi si sporca le mani, da chi è realmente coinvolto nel sociale tutti i giorni, da chi non si riempie la bocca di parole ma riempie le mani di doni per gli altri.

Il Forum del Terzo settore chiede fatti e propone soluzioni, individua con chiarezza, molto più di quanto sa fare la politica, bisogni ed esigenze del Paese. Sono sei le richieste avanzate civilmente, pochi punti, sicuramente più chiari di qualsiasi programma politico.

(da: pixabay.com)

Sei proposte avanzate da un mondo che non è possibile trascurare, con ben 360mila enti no profit, 860 mila persone occupate e 5,5 milioni di volontari, un mondo abituato a parlare piano, civilmente, a non strombazzare come in una campagna elettorale qualsiasi.

  1. Lotta alla povertà, perché un Paese che vuole dirsi industrializzato non può avere tutti questi poveri;
  2. Più economia sociale, perché per far funzionare meglio tutto è necessario liberarsi dai condizionamenti del denaro, fare le cose senza scopo di lucro, tese ad un scopo di utilità sociale;
  3. Welfare e autonomia, perché uno spazio di manovra più ampio è fondamentale per alimentare un sistema sociale che voglia garantire a tutti i cittadini la fruizione dei servizi sociali ritenuti indispensabili;
  4. Promozione della pace perché i migliori risultati si possono ottenere a questi livelli invece di rimanere ingarbugliati in complicati equilibri da trovare a livelli più alti;
  5. Coesione e partecipazione che sono il sale del Terzo settore;
  6. Nuovi investimenti perché si fa tutto con il cuore e per un’utilità sociale ma per ottenere ottimi risultati ci vogliono i soldi, tanti e ben distribuiti.

Le novità possono portare a cambiamenti, non sempre in positivo. Le nuove elezioni possono rappresentare un’occasione per dare ascolto a una realtà su cui si fonda la società, un pilastro che viene smussato di anno in anno, deprivato delle sue potenzialità, sempre più scarno di risorse, trascurato e bersagliato, un pilastro che però non cessa mai di sostenere un peso sempre più grande, nonostante tutto.

La speranza è l’ultima a morire ma è ora di dare l’importanza che merita al Terzo Settore, per il bene di tutti.

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