Il ministro ha legittimato la proclamazione con la seguente motivazione:
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Il titolo di Capitale italiana della Cultura è conferito per un anno, Agrigento, inclusa tra le dieci finaliste esaminate dalla giuria, ha superato la concorrenza di Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca, Spoleto.
La città siciliana nella quale si erge la Valle dei Templi, ha dato i natali a Luigi Pirandello e, nella sua provincia, a Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri e, sicuramente, in questo periodo storico valorizzare un progetto fondato sullo scambio culturale tra popoli del Mediterraneo appartenenti ad etnie diverse rappresenta un gesto di coraggio e di sensibilità da parte della giuria.