Proprio in occasione dello European Data Protection Day 2023, promosso dal Consiglio d’Europa, Nexi, PayTech leader in Europa, ha deciso di comunicare informazioni utili e consigli preziosi per difendersi dalle truffe, col duplice obiettivo di aiutare i propri clienti a riconoscerle ed evitarle, e di promuovere un utilizzo corretto e responsabile degli strumenti di pagamento digitale.
Le principali tipologie di frodi
Innanzitutto, è fondamentale definire le diverse tipologie di frodi esistenti, così da identificarle e non caderne vittima. Il fenomeno più diffuso attualmente è il phishing, ovvero l’invio di e-mail ingannevoli, del tutto simili a quelle di banche e aziende note, che chiedono ai destinatari di condividere informazioni sensibili; una variante del phising è lo smishing, ossia un attacco condotto tramite SMS che chiedono di cliccare un link per bloccare un pagamento, fornire dati personali o fornire i codici di sicurezza necessari per finalizzare le transazioni e-commerce, come ad esempio i codici OTP (One Time Password); ulteriore variante è il vishing (voice phising), cioè un tentativo di frode condotto tramite una telefonata sempre con l’obiettivo dei frodatori di farsi comunicare dai titolati i dati personali, della carta o i codici di sicurezza necessari per transare.
Consigli per riconoscere un tentativo di frode
Va ribadito che Nexi non inserisce mai, nelle mail o negli SMS, link a pagine web o applicazioni in cui viene richiesto di inserire dati personali, dati carta o codici identificativi e di sicurezza; Nexi non contatta mai telefonicamente o via SMS i propri clienti per richiedere dati personali o codici OTP. Inoltre è sempre bene seguire questi consigli:
• Diffidare da qualsiasi mail, SMS o telefonata che richieda dati riservati;
• Verificare il mittente della mail: gli indirizzi e-mail da cui provengono le comunicazioni di Nexi terminano sempre con nexi.it;
• Non cliccare nessun link che conduca a pagine esterne in cui viene chiesto di inserire dati e informazioni personali;
• Verificare i siti in cui si fanno acquisti: quelli sicuri iniziano sempre con https//
• Diffidare da link non corretti o troppo brevi: le e-mail di phishing fanno sovente uso di URL abbreviate (short URL) per nascondere indirizzi web fraudolenti;
• Controllare che il link presente nell’SMS rimandi al sito ufficiale Nexi e comunque non chieda l’inserimento di codici di sicurezza;
• Contattare subito il servizio clienti di Nexi o della propria banca In caso di anomalie, problemi riscontrati durante le operazioni di pagamento in internet, o in caso si ritenga di essere stati contattati da un frodatore o di essere caduti vittime di una truffa;
“Per continuare a garantire soluzioni di incasso e pagamento sempre più sicure, oltre che veloci e comode, investiamo costantemente in competenze e tecnologia: la sicurezza dei clienti ha la massima priorità e lavoriamo quotidianamente per garantirla, in linea con gli standard ISO, con la direttiva dell’Unione Europea Payment Services Directive 2 (PSD2) e le best practice del settore – afferma Laura Visconti, Head of Business Operations & Risk Prevention di Nexi – Inoltre, riteniamo fondamentale mettere a disposizione dei nostri clienti le migliori soluzioni tecnologiche per permettere acquisti sicuri, come il riconoscimento biometrico, che consente di autorizzare gli acquisti col riconoscimento facciale o dell’impronta digitale, il codice personale Key6 per autorizzare le transazioni tramite il proprio smartphone, i servizi di avviso e controllo spese presenti nell’app Nexi Pay”.