A decretarlo una ricerca di mercato realizzata in occasione della Festa Internazionale della Donna, e incentrata su una specifica domanda:
Chi ha l’ultima parola durante la trattativa di acquisto di una casa?
Il quesito è stato posto, attraverso Facebook, ad un’ampia platea di agenti e consulenti immobiliari che svolgono la professione nella penisola italiana e che ogni giorno hanno stretto contatto con migliaia di acquirenti e venditori.
Dall’analisi è emerso che, per gli agenti e consulenti immobiliari italiani, è la donna ad avere davvero l’ultima parola durante la trattativa di acquisto.
I dati raccolti sembrano proprio confermare che in una coppia che desidera acquistare casa, le donne italiane hanno la decisione finale nell’acquisto o meno di una proprietà.
Il risultato finale del sondaggio parla infatti chiaro: in ben 80 compravendite su 100 la donna ha l’ultima parola sulla trattativa.
Il sondaggio ha mostrato in maniera evidente come la donna determina l’acquisto, ma non solo quando ha il ruolo di compagna o di moglie, ma anche quando è la suocera.
Oltre alle donne di casa, emerge che un’altra figura che spesso condiziona la decisione finale nell’acquisto è il consulente improvvisato di famiglia, rappresentato simpaticamente dal ‘cugino’ tuttologo che si dichiara esperto d’immobiliare, perché nella vita fa il piastrellista o il muratore.
“Le donne sono più attente ai dettagli della casa e alle esigenze della famiglia rispetto agli uomini che decidono più d’impulso. Difficilmente il compagno o marito prenderà la decisione finale sulla trattativa senza il benestare della donna di casa chiedendole ‘Cosa ne pensi, la prendiamo?’”, spiega Ivan Laffranchi.
Il parere femminile nella scelta della futura casa da acquistare e poi successivamente nella conclusione della trattativa ha quindi un potere decisionale più forte dell’uomo: questo perché appunto la donna risulta essere più attenta ad ogni minimo dettaglio, valutando la proprietà e il contesto dell’abitazione immaginando la propria vita futura al suo interno, in un connubio di emozioni e abilità di pensiero critico.