SFRUTTAMENTO LAVORATIVO E CAPORALATO, CONTRASTO ANCHE DALLA PAC
Fondi solo alle imprese in regola e restituzione obbligatoria in caso di infrazioni: l’Europa si muove contro il caporalato, fenomeno diffuso in ogni Stato dell’UE.
Il 6 luglio il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, ha raccolto l’invito della commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati, con un’audizione sulle azioni di contrasto al lavoro nero e caporalato.
L’ennesima morte di un bracciante, avvenuta a brindisi, lo scorso 24 giugno, porta il Ministro ad una riflessione sul cammino svolto sin dalla legge n.199 del 2016 sul caporalato. “Il lavoro svolto negli anni è tanto ma tanto ancora da svolgere” – Conferma Patuanelli. La svolta sembra che possa arrivare dal vincolo introdotto per l’accesso ai finanziamenti della Politica Agricola Comune (PAC).
Nella fase di richiesta dei fondi europei, le aziende saranno valutate anche in base al loro impegno nell’impiego di lavoro regolare. Questa la svolta storica, per la quale l’Italia si è spesa sui tavoli europei nella fase di discussione e approvazione della PAC e delle sue condizionalità. Non solo attenzione alla sostenibilità ambientale ma anche garanzia del rispetto dei diritti dei lavoratori.