Stiamo costruendo anche un percorso innovatore che va oltre l’emergenza sanitaria: con gli interventi sul reclutamento del personale docente, risolviamo criticità esistenti, che vanno avanti da tempo e tracciamo una strada da percorrere che non guarda solo ai prossimi mesi, ma ai concorsi dei prossimi anni. Stiamo di fatto già attuando quanto previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per la scuola. Abbiamo ricostruito il piano che consente di dare risposte al sistema scuola nel suo complesso: a chi insegna da tempo e, al contempo, ai più giovani che vogliono dedicarsi alla docenza, ma soprattutto ai nostri ragazzi, che hanno il diritto di avere docenti qualificati e di averli in cattedra rapidamente. A regime prevediamo concorsi annuali che possano consentire un meccanismo veloce di copertura dei pensionamenti, evitando i picchi di supplenze degli ultimi anni con le conseguenti ricadute sul precariato”.
Le principali misure
L’avvio del nuovo anno scolastico
Il provvedimento varato il 20 maggio consente al Ministro dell’istruzione di rendere più rapido l’iter delle procedure necessarie per l’avvio del nuovo anno scolastico. In particolare, le assunzioni degli insegnanti, ma anche le assegnazioni provvisorie, le utilizzazioni e le nomine da parte degli Uffici territoriali del Ministero che dovranno essere concluse entro il prossimo 31 agosto. Questa accelerazione consentirà di predisporre un quadro stabile rispetto alla presenza nelle scuole dei docenti necessari prima dell’inizio della attività didattiche.
Tale tempistica dovrebbe poi andare a regime anche per i prossimi anni, così come sarà possibile per i neoassunti chiedere la mobilità dopo tre anni di permanenza nella sede di servizio, anziché dopo cinque come attualmente previsto. In tal modo si riuscirà a rispettare il diritto alla continuità didattica degli studenti e a dare la possibilità a coloro che vengono assunti presso una sede lontana da quella di residenza di riavvicinarsi anticipatamente al proprio domicilio. Sempre per settembre, in raccordo con le Regioni, si lavorerà per uniformare la data di avvio delle lezioni.
Le ulteriori risorse per l’emergenza
Per proseguire nella gestione dell’emergenza sanitaria e continuare a tutelare la sicurezza di studenti, studentesse e personale è stato previsto un Fondo da 350 milioni per le scuole statali per l’acquisto di beni e servizi. Altri 50 milioni sono previsti per le paritarie, sempre con lo stesso scopo. Inoltre agli Enti locali proprietari dell’edificio è data la possibilità anche per il prossimo anno scolastico di continuare ad utilizzare le risorse già ricevute nel 2020 per l’affitto di locali ed il noleggio di strutture temporanee per aumentare il numero delle aule. A questo scopo sono stati destinati ulteriori 70 milioni.
Il piano per il reclutamento dei docenti
Il decreto prevede, poi, misure molto attese sul personale, per la nomina di docenti in vista di settembre, compresa l’accelerazione delle assunzioni sulle materie scientifiche (STEM). Viene inoltre tracciata la strada per i prossimi concorsi, che dovranno essere veloci e su base annuale. Con il pacchetto varato nel corso dell’estate saranno assunti, sulle cattedre vacanti e disponibili, docenti presenti nelle graduatorie ad esaurimento e in quelle di merito dei concorsi degli scorsi anni. Andranno in cattedra anche i vincitori del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado in via di conclusione che saranno assunti anticipatamente rispetto ai tre anni inizialmente stabiliti.
Per le ulteriori cattedre che risulteranno ancora vacanti, sarà previsto, sia per i posti comuni che per il sostegno un percorso concorsuale che prevede l’assunzione a tempo determinato di docenti abilitati e specializzati presenti nella prima fascia GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) che abbiano, oltre al titolo, almeno trentasei mesi di servizio negli ultimi dieci anni. Al termine dell’anno di formazione dovranno sostenere una prova di fronte ad una commissione esterna alla scuola nella quale hanno prestato servizio. Se la loro valutazione risulterà positiva saranno assunti a tempo indeterminato. Alla prima fascia GPS potranno iscriversi anche coloro che avranno completato il loro percorso di formazione entro il prossimo 31 luglio.
Contestualmente vengono accelerati i concorsi ordinari della scuola secondaria di primo e secondo grado, Si inizia con le discipline scientifiche – fisica, matematica, matematica e fisica, scienze e tecnologie informatiche per la scuola secondaria di secondo grado – anche in coerenza con le misure di rafforzamento per l’apprendimento di queste discipline contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Alla luce della normativa sui concorsi recentemente approvata (decreto legge 44 del 2021), la procedura ‘STEM’ sarà più rapida: saranno previste una prova scritta a risposta disciplinare multipla ed una prova orale, poi si procederà con la graduatoria. L’obiettivo è assumere quanto prima su queste materie per portare nuove leve nella scuola e coprire le numerose cattedre ormai vuote nell’area scientifica.
Infine il decreto traccia la rotta dei prossimi concorsi che dovranno essere su base biennale e, anch’essi semplificati, così da velocizzare gli ingressi, garantendo comunque una selezione e coprire i vuoti lasciati dai pensionamenti. I nuovi concorsi prevederanno prova scritta a risposta disciplinare multipla, prova orale, valutazione dei titoli e, in ultimo, la graduatoria. La formula prevista sarà utilizzata anche per i concorsi già banditi nel 2020.