Un’intervista sorprendentemente sincera e amichevole quella fatta al Vescovo di Pavia Sua Eccellenza Monsignor Corrado Sanguineti dal giovane Francesco Abbiati, studente del Liceo Taramelli – Foscolo.
“Qualcosa di inimmaginabile e con grande sorpresa il virus ci ha fatto scoprire il senso della fragilità e vulnerabilità dell’essere umano. Anche io, in prima persona ho scoperto la mia fragilità e il mio stupore che ho trasformato in preghiera, soprattutto, nei confronti delle persone malate, dei medici e delle persone più fragili” con queste parole, il Vescovo racconta l’esperienza che ha vissuto nel corso del lockdown fatto di momenti dedicati alla preghiera e conferenze su zoom per essere sempre vicino alla comunità.
Un periodo davvero molto particolare, nel corso del quale anche la chiesa ha riscoperto l’importanza e l’utilità dei mezzi elettronici e in particolar modo dei social network. Strumenti semplici, ma indispensabili, perché, solo così è stato possibile tagliare i ponti e le distanze con i fedeli. La fede era ed è ancora oggi uno strumento indispensabile per affrontare un periodo così diverso e inaspettato.