Editoriale
Ridateci E.T.
Più che affannarci a cercarli tra miliardi di stelle guardiamo a casa nostra.
Più che affannarci a cercarli tra miliardi di stelle guardiamo a casa nostra.
Gli alieni potrebbero essere già tra noi da tempo; solo che non li possiamo vedere, o perché microscopici o perché rispondono a caratteristiche genetiche non codificate.
Parola di Helen Sharman, chimica e primo astronauta inglese a raggiungere la stazione spaziale Mir nel 1991.
Insomma altro che umanoidi. Qui si parla che gli alieni potrebbero avere le dimensioni di una cimice, magari essere fatti di silicio e non di carbonio. Se così è, valli a scovare.
Con oltre 100 milioni di dollari la NASA finanzia il più importante progetto di ricerca sull’argomento. Tuttavia i postulati hanno il limite di essere costruiti con criteri e conoscenze umane.
Dunque la strada è ancora lunga.
A noi invece tocca relegare in soffitta il sogno di un incontro ravvicinato con un alieno nelle forme idealizzate da Steven Spielberg.
Sarà pure così, ma che tristezza.
Ridateci il nostro E.T.