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Arte

In“About Cracovia. Post Scriptum” attraverso l’arte si vive la città

Si è aperta oggi (Fino al 6 ottobre) all’interno della Casa delle Artiste (Via Magolfa 32, Milano) l’esposizione “About Cracovia. Post Scriptum”, curata da Daniela Gilardoni, lei stessa al contempo interprete di questo evento internazionale d’arte: una mostra che dopo diverse tappe già conclusesi in Polonia, giunge in Italia.

“About Cracovia. Post Scriptum”, è un prodotto della Galleria Labirynt n° 2di Leszek Zebrowski di Cracovia e vede la partecipazione di più artisti che a loro modo raccontano di questa città così particolare, ricca di storia e vivacità culturale. Patrocinata da Adrianna Siennicka, Console Generale della Repubblica di Polonia in Milano, l’esposizione presenta il lavoro di Daniela Gilardoni (I), Artur Bartkiewicz (PL), Chéni(F), Ulrika Hembjer (S),Mieczylaw Malawski (UA), Jacek Pasieczny (PL), Ina Puchala (CDN), Pawel Rubaszswski (PL,) Mira Satryan (PL,USA), Adel Seyoun (IRQ,SLO), Violet Skipp (USA), Swietlana Tkaczuk (UA), Lona Verlich (SLO), Dermot John McConaghy Wilson (CDN),Sheila Skipp Zinkerman (USA), Teresa Zebrowska (PL), Leszek Zebrowski (PL), Erika Capobianco (I). Come un viaggio a più tappe, narrato dalle opere di questi artisti percorreremo le strade della città… immaginando di esserci stati. Per esempio, con Artur Bartkiewicz camminiamo nella città sotto le sue luci.

(foto di Gilardoni)

Il suo lavoro è una stampa digitale su carta, una visione contemporanea, accompagnata da un suo pensiero: «Cracovia, una città che vibra, attraverso le vibrazioni delle persone in pieno sole, di notte diventa un luogo pieno di visioni misteriose che rivelano il loro fascino solo dopo buio. Attraversando la notte nebbiosa dell’aria umida, scopro i segreti intriganti della città.» Leszek Zebrowski con la sua opera a pastello su carta ci fa conoscere “La grotta del drago”, situata alle falde del Wawel, nella quale si dice vivesse un drago leggendario. Pawel Rubaszswski propone una scultura in bronzo intitolata, “And in the ears you can still hear Krakow”, un’altra frase per dirsi «Quando penso a Cracovia, mi sveglio alla vita.»

Daniela Gilardoni presenta “Eros Bendato” un’opera realizzata con una tecnica personale, in vetro fuso, un omaggio a Igor Mitoraj, l’artista polacco che ha realizzato l’opera omonima, una statua in bronzo che primeggia nella piazza centrale di Cracovia.Daniela racconta «Considero Cracovia una città affascinante e stimolante, e dopo un soggiorno triplo non smetto di aspettare di vederla di nuovo, per respirare l’atmosfera che mi ha incantato.»

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