Economia

1° MAGGIO: GIORNATA INTERNAZIONALE DEI LAVORATORI

Domenica 1° Maggio l’Unione Europea celebra la Giornata internazionale dei lavoratori. La Commissione si impegna a promuovere i diritti del lavoro e a promuovere le migliori condizioni di lavoro possibili per le persone nell’UE e oltre, in linea con il pilastro europeo dei diritti sociali.

Il commissario per il Lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit , ha dichiarato: “La Giornata dei lavoratori è un’opportunità per riflettere sulle politiche che l’UE sta mettendo in atto per migliorare le prospettive di lavoro e le condizioni di lavoro per tutti: dalla garanzia di salari minimi adeguati, alla promozione del dialogo sociale e dei contratti collettivi, alla protezione delle persone che lavorano su piattaforme digitali, alla spinta per parità di retribuzione tra uomini e donne. La pandemia ha accelerato molti cambiamenti nel mercato del lavoro e non c’è tempo da perdere per adattare le nostre competenze e soddisfare queste nuove esigenze. Purtroppo, la Giornata dei lavoratori di quest’anno si svolge in un contesto di guerra. Stiamo concentrando i nostri sforzi sull’integrazione delle persone in fuga dall’Ucraina nel mercato del lavoro dell’UE, mappando le loro competenze, traducendo le loro qualifiche e fornendo assistenza per trovare lavoro. Come sempre, l’UE è unita e solidale”.

L’UE ha adottato una serie di misure concrete per rafforzare i diritti dei lavoratori su molti fronti. La proposta della Commissione per salari minimi adeguati, è attualmente in fase di negoziazione con il Parlamento europeo e gli Stati membri. L’UE sostiene inoltre la partecipazione delle donne al mercato del lavoro attraverso norme sulla trasparenza retributiva per ridurre il divario retributivo di genere.

la Commissione continua a prestare particolare attenzione anche alle giovani generazioni e alle sfide che devono affrontare, ad esempio tramite Garanzia Giovani e attraverso la nuova iniziativa ALMA che aiuterà i giovani, che non hanno alcun tipo di lavoro, istruzione o formazione, a trovare la loro strada verso il mercato del lavoro. 

il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) metterà a disposizione quasi 99,3 miliardi di euro per il periodo 2021-2027 da investire in persone, posti di lavoro e competenze.

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